EvdCi risiamo, ritornano in campo le Asl con sanzioni e multe per i medici di famiglia rei "di precrizioni indebite di farmaci" o di aver superato la spesa media regionale. Succede nel Lazio, in Liguria, in Puglia. Ma i Mmg vanno al contrattacco. Nel Lazio Fimmg ha messo a disposizione dei colleghi la mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. alla quale inviare tutte le inappropriatezze che i medici di famiglia sono costretti a vedere e alle quali devono sopperire durante il loro lavoro dando quindi adito alle cosiddette prescrizioni indotte.
Sono 16 i medici nel Lazio sanzionati con multe pecunarie, compessivamente è di quasi 38mila euro la somma richiesta per “recupero del costo del farmaco indebitamente prescritto” perché “oltre i limiti consentiti”, in base a un provvedimento della Regione Lazio risalente al gennaio del 2020. È la prima volta che accade, complice un livello di spesa annuale per assistiti che è stato abbassato rispetto al passato. E Viterbo è, per ora, l'unica azienda sanitaria che è andata fino in fondo.
In Liguria sono 94 i Mmg rei di aver riportato una spesa farmaceutica  pro-capite superiore a quella media regionale.
In Puglia, precisamente nel Foggiano, alcuni medici di famiglia hanno ricevuto dagli uffici dell’Asl di Foggia richieste di rimborso che vanno dai 4.500 sino ai 6mila euro per aver prescritto a carico del Ssn alcuni farmaci a pazienti in uscita dall’ospedale dopo la richiesta dello specialista ospedaliero che non ne aveva disponibilità nella struttura. Medicinali, però, che secondo l’azienda sanitaria, gli assistiti avrebbero dovuto pagare di tasca propria perché fuori dalle prescrizioni dell’Aifa.
"Noi Mmg stiamo subendo una persecuzione ingiustificata e odiosa come se fossimo gli unici responsabili di una sanità e di un Ssn che sta crollando - dichiara Michele Fiore, segretario provinciale Fimmg Viterbo -    ci chiedono di separare l’attivitàdi UCP da quella convenzionata,  di abbattere le barriere architettoniche  ci inviano i NAS per controllare la privacy e ci arrivano multe di 20.000 euro. Le regole vanno rispettate, è vero. Ma perché solo noi veniamo controllati?”.
"Il tema dell’appropriatezza prescrittiva - continua - deve interessare tutta la categoria dei prescrittori e anche dei non prescrittori ovvero quelli che non usano il ricettario del Ssn e rilasciano fogli bianchi spesso anche senza firma e timbro, Anche questa è inappropriatezza" .
"Adesso si cambia registro - precisa Fiore -  perché dobbiamo essere non solo i destinatari delle segnalazioni di mancata appropriatezza prescrittiva ma dobbiamo diventare quelli che segnalano le inappropriatezze prescrittive di altri che purtroppo ci ricadono addosso creando rapporti difficili con i pazienti ed i colleghi. La Regione Lazio nella scorsa estate ha voluto che per ogni ASL si creasse un pool di professionisti (medici e farmacisti) destinati a valutare le inappropriatezze. Sono stati messi a disposizione di tutti i prescrittori indirizzi mail dove inviare le segnalazioni ma i risultati sono stati scadenti per non dire di peggio. Ma noi Mmg della Fimmg Lazio abbiamo fatto di meglio. Abbiamo, da pochissimo, messo a disposizione dei colleghi la mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. alla quale inviare tutte le inappropriatezze che siamo costretti a vedere e alle quali sopperire durante il nostro lavoro. In pochi giorni abbiamo raccolto centinaia di segnalazioni di prescrizioni sbagliate e/o non fatte da parte di specialisti, di ricette redatte su fogli improvvisati, di certificazioni omesse, di note Aifa non rispettate, di prescrizioni off label spregiudicate, di piani terapeutici omessi, di EBPM prescritte a caso, di PPI aggiunti solo come condimento e senza criterio, di richieste cervellotiche".