
Si tratta di uno studio osservazionale globale, prospettico, della durata di 3 anni, durante il quale le misure spirometriche sono state valutate come percentuale prevista (%pred). I sintomi sono stati valutati al basale e le riacutizzazioni sono state valutate al basale e all’anno 1.
Un totale di 11.181 pazienti nello studio Novelty avevano dati spirometrici (asma n=5.903; Bpco n=3.881; asma + Bpco n=1.397). Un volume espiratorio forzato post-BD %pred in 1s (Fev1) e una capacità vitale forzata (Fvc) inferiori del 10% (aggiustati per età e sesso) erano significativamente associati a dispnea (Modified Medical Research Council ≥grado 2), dispnea frequente [St George's Respiratory Questionnaire (Sgrq)], attacchi di respiro sibilante frequenti (Sgrq), risvegli notturni (Questionario sui sintomi respiratori; ≥1 notte/settimana) e tosse produttiva frequente. Un Fev1 %pred post-BD inferiore e, in misura minore, un Fvc %pred post-BD inferiore erano significativamente associati a ≥1 esacerbazione riferita dal medico al basale o all'anno 1. Questa associazione era più forte nei pazienti con Bpco rispetto a quelli con asma.
In un contesto di vita reale, la ridotta funzionalità polmonare è costantemente associata a sintomi nei pazienti con asma, Bpco o asma + Bpco. La relazione con le riacutizzazioni è più forte solo nella Bpco che nell’asma.
Bibliografia
Papi A, et al. Relationships between symptoms and lung function in asthma and/or chronic obstructive pulmonary disease in a real-life setting: the NOVEL observational longiTudinal studY. Ther Adv Respir Dis 2024, 18: 1–16 DOI: 10.1177/ 17534666241254212.