EvdNei pazienti che soffrono di insufficienza cardiaca (Hf), lo studio randomizzato Fresh-Up, attualmente in stampa su Nature Medicine, ridimensiona i presunti benefici a lungo termine della restrizione dei liquidi. I pazienti hanno mostrato cambiamenti simili nei loro punteggi riassuntivi complessivi del Kansas City Cardiomyopathy Questionnaire (Kccq) a 3 mesi dall'inizio dello studio, sia che fosse stata consentita l'assunzione libera di liquidi o che fosse stato detto loro di limitare i liquidi a non più di 1.5 litri al giorno: è quanto sostiene Roland R.J. van Kimmenade, del Maastricht University Medical Center nei Paesi Bassi.
La differenza aggiustata tra i gruppi nel miglioramento è stata di 2.17 punti a favore dell'assunzione libera di liquidi – un risultato che non soddisfa le aspettative per un risultato statisticamente significativo, ma che pende abbastanza nella direzione del "non abbiamo motivo di presumere che la restrizione dei liquidi sarebbe la scelta migliore" per l'insufficienza cardiaca cronica, ha detto van Kimmenade durante una conferenza stampa alla riunione annuale dell’America Colleg of Cardiology (Acc).
Lo studio Fresh-Up è stato concepito per fornire risposte ai pazienti con scompenso cardiaco insoddisfatti del consiglio ricevuto di limitare l'assunzione di liquidi. Immagina, ha detto, di dover costantemente tenere traccia di quanto si è bevuto e decidere se preferire una tazza di caffè al mattino o una tazza di tè al pomeriggio. Il problema del razionamento dei liquidi che il paziente può assumere rientra nelle crescenti preoccupazioni sulla qualità di vita di questi soggetti.
Oltre a sapere se i pazienti vivono o muoiono vanno presi in considerazione tanti altri aspetti e trattamenti in grado di influire positivamente sulla qualità di vita, ha concordato Shelley Hall del Baylor University Medical Center di Dallas, discutendo di Fresh-Up in conferenza stampa. Portare il quantitativo di liquidi a due litri al giorno potrebbe essere un primo passo in questa direzione.
La normale assunzione di liquidi dipende dal sesso e dall'età. In un sondaggio nazionale sulla salute e la nutrizione dal 2009 al 2012, gli uomini della popolazione generale hanno bevuto in media 3.46 litri al giorno, mentre le donne hanno bevuto 2.75 litri al giorno.
In Fresh-Up, l'assunzione di liquidi riportata è risultata essere di circa 1.76 litri nel gruppo ad assunzione libera e 1.48 litri nel gruppo con restrizione (p<0.001).
Diversi esiti secondari hanno favorito in modo significativo il gruppo ad assunzione libera
• minore disagio dovuto alla sete secondo la Thirst Distress Scale per i pazienti con scompenso cardiaco: 16.9 punti vs 18.6 con restrizione (p<0.001);
• miglioramento del punteggio Kccq-Clinical Summary: 75.9 vs 74.5 (p=0.032);
• miglior punteggio riassuntivo totale Kccq: 78.5 contro 77.2 (p=0.020)
Per il loro studio randomizzato in aperto, i ricercatori hanno reclutato adulti con diagnosi di scompenso cardiaco cronico con sintomi di classe Nyha II/III. Dal 2021 al 2024, i partecipanti selezionati sono stati randomizzati all'assunzione libera di liquidi (n=254) o alla loro restrizione (n=250).
La popolazione dello studio aveva in media circa 69 anni e circa il 67% erano uomini. Quasi il 98% erano bianchi. La frazione media di eiezione ventricolare sinistra è stata del 40%; circa la metà della coorte aveva una frazione di eiezione ridotta, il resto diviso tra frazione di eiezione lievemente ridotta e conservata. Inoltre, il 22% aveva il diabete e l'eGfr medio era di circa 62 ml/min/1.73 m2.
Prima dell'ingresso nello studio, i partecipanti avevano assunto liquidi liberamente rispettivamente nel 48.8% e nel 44.4% tra i gruppi ad assunzione libera e ad assunzione controlalta. Tra i partecipanti in generale, la stragrande maggioranza era in trattamento con inibitori del sistema renina-angiotensina-aldosterone e beta-bloccanti; circa il 60% era in trattamento con inibitori Sglt2.
Durante il follow-up, i ricercatori non hanno riscontrato differenze tra i gruppi nei risultati di sicurezza come mortalità, ospedalizzazione, uso di diuretici dell'ansa IV e danno renale acuto.
Fresh-Up ha escluso le persone che hanno avuto recenti cambiamenti nella terapia medica per scompenso cardiaco e quelle con ospedalizzazione o rivascolarizzazione o impianto di dispositivi cardiaci entro 3 mesi prima della randomizzazione. Sono stati esclusi anche quelli con iponatriemia e quelli con grave insufficienza renale.

Bibliografia
van Kimmenade RRJ, et al. Liberal fluid intake versus fluid restriction in chronic heart failure: the Fresh-Up study. ACC 2025