
I principali aggiornamenti nelle linee guida per la gestione delle dislipidemie includono diverse aree chiave.
1. Algoritmi di previsione del rischio: l'aggiornamento sostiene l'uso di Score2 e Score2-OP (al posto dell'algoritmo Score) per stimare il rischio a 10 anni di un evento cardiovascolare maggiore in persone senza malattie cardiovascolari (Cvd) note o diabete, di età compresa tra 40 e 89 anni. Gli obiettivi di trattamento per il colesterolo Ldl (C-Ldl) non sono cambiati rispetto alle linee guida del 2019.
2. Modificatori del rischio:
- una nuova raccomandazione prevede che la presenza di aterosclerosi subclinica rilevata tramite imaging o un aumento del punteggio di calcio dell'arteria coronarica (se misurato) debba essere considerata come modificatore del rischio in individui a rischio moderato o vicini alle soglie di decisione del trattamento;
- è ora ragionevole considerare livelli elevati di Lp(a) >50 mg/dL (>105 nmol/L) per affinare la stima del rischio Cv e potenzialmente riclassificare il rischio in individui a rischio moderato o vicini alle soglie di decisione del trattamento.
3. Nuove terapie per la riduzione del C-Ldl:
- l'acido bempedoico è ora raccomandato per i pazienti che non possono assumere statine per raggiungere il loro obiettivo di C-Ldl. La sua aggiunta alla dose massima tollerata di statine, con o senza ezetimibe, dovrebbe essere considerata in pazienti ad alto o altissimo rischio di Cvd;
- evinacumab dovrebbe essere considerato in pazienti con ipercolesterolemia familiare omozigote di età pari o superiore a 5 anni che non raggiungono l'obiettivo di C-Ldl nonostante le dosi massime di terapia ipolipemizzante.
4. Terapie per la riduzione dei trigliceridi:
- sono state introdotte nuove raccomandazioni di Classe IIa (Livello B) per l'uso di icosapent etile ad alte dosi per il trattamento di pazienti ad alto o altissimo rischio con livelli di trigliceridi moderatamente elevati, al fine di ridurre il rischio di eventi Cv;
-è raccomandato l'uso di volanesorsen in pazienti con sindrome da chilomicronemia familiare e ipertrigliceridemia grave per prevenire la pancreatite.
5. Gestione in popolazioni speciali e condizioni acute:
- per i pazienti con sindrome coronarica acuta (Acs), l'aggiornamento propone una strategia di abbassamento precoce e intensivo del C-Ldl, con l'immediata iniziazione delle statine e il trattamento combinato con una o più classi di terapia non-statinica con provato beneficio Cv, a seconda della terapia ipolipemizzante del paziente prima dell'evento Acs;
- sono incluse raccomandazioni per le statine nella prevenzione primaria delle Cvd per le persone con infezione da Hiv e per i pazienti con tumore ad alto o altissimo rischio di tossicità cardiovascolare correlata alla chemioterapia.
6. Integratori alimentari e vitamine: l'aggiornamento include indicazioni secondo cui gli integratori alimentari o le vitamine senza sicurezza documentata ed efficacia significativa nella riduzione del C-Ldl non sono raccomandati per abbassare il rischio di Cvd aterosclerotica.
Bibliografia
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