Alcuni batteri orali risultano associati allo sviluppo di ipertensione arteriosa nelle donne in post-menopausa, secondo una nuova ricerca pubblicata sul Journal of the American Heart Association. Mentre alcune precedenti ricerche avevano indicato che la pressione arteriosa tende ad essere più alta nelle persone con malattia parodontale, i ricercatori ritengono che questo studio sia il primo a esaminare prospetticamente l'associazione tra batteri orali e ipertensione in via di sviluppo.
L'uso della sigaretta elettronica sarebbe associato a maggiori probabilità di prediabete tra gli adulti: è quanto suggerisce un recente studio pubblicato sull'American Journal of Preventive Health. Da questo e da molti altri studi, emergono prove sufficienti che le sigarette elettroniche non sono innocue e il loro uso aumenta le probabilità di prediabete.
Nel 2020, un gruppo di esperti internazionali ha aggiunto l'esposizione all'inquinamento atmosferico in età avanzata all’elenco di fattori di rischio modificabili per la demenza. Sebbene l'esposizione al biossido di azoto e al particolato fine (PM2.5) sia stata associata a un aumento del rischio di demenza, rimane una domanda importante: l'inquinamento atmosferico può influenzare anche il declino cognitivo? Un nuovo studio pubblicato su PLOS Medicine riporta che vivere in località in cui la qualità dell'aria è migliorata in 10 anni è stato associato a un declino cognitivo più lento tra le donne anziane.
Una recente dichiarazione della European Respiratory Society (ERS) sottolinea la crescente preoccupazione per l'aumento delle malattie respiratorie tra le donne e formula cinque raccomandazioni chiave, oltre a chiedere un focus più intenso a tutti i livelli per affrontare questo problema in crescita. La dichiarazione sottolinea la disparità tra la salute delle donne in generale e la salute respiratoria in particolare e osserva che la situazione contrastante richiede attenzione agli aspetti femminili delle malattie respiratorie, compreso uno sguardo più approfondito ai fattori scientifici e sociali alla base della maggiore suscettibilità delle donne.
I risultati di uno studio pubblicato dal British Medical Journal evidenziano il ruolo fondamentale dei professionisti delle cure primarie nell'aiutare le persone ad apportare le modifiche necessarie a realizzare uno stile di vita salubre.
Le nuove Linee Guida chiariscono che per le persone con diabete mellito di tipo 1 scompensato e/o con ipoglicemie severe si raccomanda l’utilizzo di sistemi di monitoraggio del glucosio in continuo real-time, e che siano da preferire sistemi di microinfusione dell’insulina, in alcuni casi dotati anche di automatismo, rispetto alla terapia standard con iniezioni sottocutanee. Tutto questo perché il corretto utilizzo delle tecnologie più moderne garantisce importanti benefici clinici.
Tutte le malattie renali, primitive o secondarie, quando si cronicizzano, si complicano con il coinvolgimento di molti altri organi ed apparati, determinando la comparsa di problematiche a carico dell’apparato cardiovascolare, del sistema nervoso centrale e periferico, dell’apparato respiratorio, dell’apparato digestivo… Questa peculiarità rende la malattia renale cronica particolarmente impattante da un punto di vista clinico.