La gestione del paziente con asma presenta non poche sfide per il clinico; in primis il successo di qualunque terapia non può prescindere dalla corretta aderenza terapeutica. Una altra criticità sempre più oggetto di attenzione da parte della comunità scientifica è l’abuso dei corticosteroidi per via orale (OCS). Le linee guida internazionali mettono in guardia sull’uso, sia a lungo termine che intermittente, di questa classe di farmaci per gli effetti collaterali associati (ansia e depressione, diabete, osteoporosi, cataratta, malattie CV, insufficienza surrenalica). Si è anche osservato che un loro sovra-utilizzo in pazienti con asma grave può associarsi a un incremento di mortalità.
Per questo è utile esplorare tutte le alternative disponibili per la gran parte dei tipi di asma grave. La disponibilità di anticorpi monoclonali offre oggi per l’asma l’opportunità di un cambio di paradigma e di una rivalutazione dell’obiettivo ultimo del trattamento, passando dal concetto di ‘controllo’ a quello di ‘remissione’ clinica di malattia (assenza prolungata di sintomi e di riacutizzazioni, stabilizzazione della funzione polmonare e nessun bisogno di corticosteroidi sistemici).