Registro ETNA-AF: i dati su fibrillazione atriale e diabete
Giuseppe Patti
Dipartimento di Medicina Traslazionale
Università del Piemonte Orientale
Presentati di recente a Barcellona, durante il congresso della Società europea di cardiologia, nuovi dati provenienti dal Registro ETNA-AF Europe. I risultati, a due anni, su soggetti con fibrillazione atriale (Fa) e diabete mellito trattati con edoxaban, dimostrano che i pazienti che assumono insulina hanno un rischio maggiore di ictus ischemico, attacco ischemico transitorio o evento embolico sistemico. L'aumento del rischio non è invece emerso nei non trattati con insulina. I pazienti con Fa insulino-dipendenti hanno avuto esiti peggiori, tra cui un rischio più elevato di ictus, attacco ischemico transitorio e evento embolico sistemico.
Registro ETNA-AF: i dati su fibrillazione atriale e scompenso
Pietro Ameri
Dipartimento di medicina interna e specialità mediche
Università di Genova
Una sottoanalisi del registro ETNA-AF- Europe, Presentati di recente a Barcellona, durante il congresso della Società europea di cardiologia, ha esaminato l'impatto della frazione di eiezione del ventricolo sinistro e dell'insufficienza cardiaca sui pazienti con fibrillazione atriale Fa in trattamento con edoxaban. Alla fine dei due anni di follow-up, i dati hanno mostrato che i pazienti affetti da insufficienza cardiaca mostravano tassi più elevati di ictus ischemico/evento ischemico transitorio, sanguinamento maggiore, emorragia intracranica, morte cardiovascolare e morte per tutte le cause. Pertanto, l'insufficienza cardiaca è un elemento predittore di un esito peggiore nella FaA.