Giorgio Sesti

Presidente Società Italiana di Medicina Interna (SIMI)

Nell'ambito del 123° congresso della Società Italiana di Medicina Interna, SIMI, tenutosi a Roma, uno dei temi centrali è stato quello che va sotto il nome di "deprescribing", che invita a una riflessione sul fenomeno della ‘polifarmacia’, e in particolare sull’eccesso di prescrizione di terapie farmacologiche.
Secondo gli esperti della SIMI, è necessario pensare a linee di indirizzo per guidare i medici non solo alla prescrizione di un farmaco ma anche alla sua ‘de-prescrizione’, cioè a quando e come è opportuno sospenderlo.
La prescrizione multipla di farmaci talvolta infatti mitiga o annulla i benefici ed aumenta le complicanze e la mortalità. Nei pazienti anziani il delirium, le cadute, la ipotensione, l’emorragia ed altre condizioni, riconoscono come causa proprio la politerapia.
La SIMI ha lanciato nel 2016 la sua campagna ChoosingWisely, sulla scorta di quanto stava accadendo negli Stati Uniti, in Canada e in moltissimi paesi europei. Il razionale di questo nuovo approccio culturale è di sensibilizzare medici e pazienti a ridurre esami e trattamenti che hanno dimostrato una scarsa utilità e quindi aumentare la sicurezza dei pazienti da una parte, riducendo gli sprechi dall’altra.
La professoressa Rita Redberg, direttore di JAMA Internal Medicine e professore di cardiologia alla University of California, San Francisco, che ha preso parte al congresso nazionale della Società Italiana di Medicina Interna, è una delle fautrici del movimento Choosing Wisely. Suo è anche lo slogan ‘less is more’, pubblicato per la prima volta nel 2010, che si può sintetizzare con il concetto che ‘fare meno talvolta è meglio che fare di più’ per i pazienti.
Il "less is more" vale non solo per i farmaci, ma anche per i troppi esami, alcuni dei quali (le TAC) ad esempio comportano rischi per la salute legati ad un eccesso di radiazioni.
Si tratta di un importante cambio di paradigma che investe soprattutto la sfera della prevenzione primaria, dove dieta, attività fisica e smettere di fumare possono fare molto, senza necessità di medicalizzare un soggetto, che non è ancora paziente.