Roberto Carlo Rossi
Presidente OMCeO Milano
Su 100 denunce che si fanno contro i medici solo 3 si concludono con la condanna. Una realtà preoccupante che alimenta sempre più il dibattito sulla depenalizzazione della colpa medica. Tale problematica è stata al centro dell'incontro con l'OMCeO di Milano da parte di Adelchi d’Ippolito che guida e coordina la  Commissione Nazionale per lo studio e l'approfondimento delle problematiche relative alla colpa professionale medica, istituita con un decreto del ministro della Giustizia, atta a rivedere, la Legge Gelli-Bianco.
“La depenalizzazione della colpa medica significa la non imputabilità del medico per omicidio colposo/lesioni colpose – spiega a M.D. Digital il presidente dell’OMCeO-Mi, Roberto Carlo Rossi –. Noi siamo favorevoli, ma vi sono pareri contrastanti tra i giuristi. Alcuni ritengono la richiesta anticostituzionale. In merito alla questione qualche passo è stato già compiuto attraverso una ‘blanda’ revisione del Codice penale prevista dalla Legge Gelli, risultata tuttavia poco efficace. Va detto – continua Rossi – che la stessa Gelli non viene equamente e adeguatamente applicata su tutto il territorio nazionale; pertanto, ha un ampio margine di miglioramento. Inoltre, anche da un punto di vista civilistico, i medici sono ancora troppo esposti. Infatti, se da un lato la Legge Gelli favorisce che venga chiamata in causa la struttura sanitaria piuttosto che il medico, dall’altro il medico è a sua volta spesso tratto in causa dalla struttura”.