Alberto Donzelli
Medico specialista in Igiene e Medicina preventiva e in Scienza dell'Alimentazione, già membro del Consiglio Superiore di Sanità, Presidente Fondazione Allineare Sanità e Salute
Tutti sanno che l’attività fisica ha diversi benefici per la salute, dalla riduzione della mortalità e della depressione, al miglioramento della salute dell’osso e della qualità del sonno. Quello che non si sa è che, dagli ultimi studi, non sembrano necessari, come da tempo è noto, almeno 150 minuti di attività fisica moderata alla settimana, o 75 min di attività vigorosa, ma è sufficiente molto meno. Recentemente è stato coniato il termine di Vilpa (vigorous intermittent lifestyle physical activity, attività fisica vigorosa intermittente legata allo stile di vita) per indicare una modalità di attività fisica moderata-vigorosa da fare nell’arco della giornata in sessioni di pochi minuti, di cui almeno 12 secondi di attività fisica vigorosa. Si tratta per esempio di fare le scale a piedi salendo per 12-15 secondi le rampe con passo deciso, o di fare una corsetta mentre si cammina; il jogging leggero è già considerato Vilpa. Recenti prove stanno mostrando che questa modalità sembra correlata a significativi benefici sulla salute: uno degli studi su soggetti che non si esercitavano abitualmente, seguiti per quasi 7 anni, ha mostrato che, in confronto a partecipanti che non facevano alcuna Vilpa (3 sessioni al giorno di 1-2 minuti l’una), hanno avuto quasi il 40% di riduzione di mortalità per qualunque causa e da cancro e quasi il 50% di riduzione di mortalità CV. A parlarcene il dott. Alberto Donzelli, medico specialista in Igiene e Medicina preventiva e in Scienza dell'Alimentazione, già membro del Consiglio Superiore di Sanità, Presidente Fondazione Allineare Sanità e Salute.