Quirino Lai
Policlinico Universitario Umberto I, Roma
Oggi stiamo osservando una rivoluzione grazie a nuove molecole, all’uso di donatori a cuore fermo, all’uso delle macchine di perfusione, fino al ricorso all'intelligenza artificiale. La domanda conseguente è: come si prevede di gestire la disponibilità di organi per questi pazienti, dato l'alto bisogno di donazioni di fegato e la possibilità che il pool di pazienti cresca progressivamente? Una situazione molto meno drammatica di quello che sembri, a detta degli esperti riuniti di recente al Policlinico Universitario Umberto I di Roma per Top - Transplant oncology proceedings, promosso dal Prof. Quirino Lai, del dipartimento Cardio-Toraco-Vascolare e Chirurgia dei Trapianti d’Organo del nosocomio romano. Unica condizione: è necessario che chirurghi e oncologi si confrontino di più e meglio, offrendo sempre la soluzione giusta al paziente. .