Chiara Caletti

Aou di Verona

La calcolosi renale recidivante richiede una valutazione diagnostica su più ambiti. Sicuramente quello ematico e delle urine ma, a seguire, è opportuna anche un'analisi genetica attraverso l'identificazione di mutazioni di singoli geni che hanno una correlazione nota con determinate patologie oppure una alterazione poligenica e a quel punto configurare il quadro di una suscettibilità per una malattia calcolotica su base genetica. Nel primo caso, possiamo avere anche farmaci utili. Nel caso, invece, di una predisposizione genetica a episodi recidivanti, si suggeriscono protocolli dietetici specifici.