
Molte patologie andrologiche si sviluppano durante l'adolescenza e, se non trattate, possono compromettere la fertilità in età adulta. Il varicocele, ad esempio, è una delle principali cause di infertilità maschile, poiché può determinare una riduzione volumetrica dei testicoli e alterazioni della spermatogenesi. Il testicolo migrante, se non corretto, può portare a ipotrofia testicolare e aumentare il rischio di torsione testicolare, mentre la fimosi può aumentare il rischio di infezioni sessualmente trasmissibili. "Una semplice visita consentirebbe di individuare tempestivamente queste condizioni, avviando il giovane a monitoraggi e/o trattamenti appropriati, per evitare o gestire complicazioni future" sottolinea il prof. Colpi.
Altrettanto importante è intervenire per tempo su stili di vita che a lungo andare possono minare la possibilità di procreare. I fattori di rischio modificabili sono il tabagismo, l’abuso di alcol, l’uso di sostanze anabolizzanti e di droghe, la promiscuità sessuale e l’obesità. Secondo uno studio pubblicato su Andrology nel 2019, il 32% degli adolescenti maschi fuma, l'80% consuma alcolici in quantità superiori ai limiti raccomandati, il 43% fa uso di droghe e il 19% è in sovrappeso o obeso. "Parliamo di problematiche che non hanno effetti solo sulla fertilità – ricorda il professore –. L'obesità, in particolare, rappresenta un rischio anche per la salute cardiovascolare e metabolica". Infine, l’esposizione a fattori ambientali (come nanoplastiche e pesticidi) rappresenta un'ulteriore minaccia per la salute riproduttiva: studi hanno evidenziato come alcune di queste sostanze possano agire come interferenti endocrini, alterando il sistema ormonale e aumentando il rischio di infertilità e patologie oncologiche.
Nonostante questi campanelli di allarme, conclude il professor Colpi, "mancano campagne nazionali dedicate alla salute maschile, che pure avrebbero un impatto positivo sulla denatalità e sulla spesa sanitaria futura. Non possiamo infatti pensare che la soluzione universale all’infertilità sia la fecondazione in vitro, che comporta alti costi per i pazienti e per il sistema sanitario, non è scevra da rischi e ha un forte impatto psicologico sulle coppie. E poi, promuovere la prevenzione maschile vuol dire abituare i giovani a prendersi cura della propria salute nel senso più ampio: un aspetto fondamentale per assicurarsi una vita lunga e sana".