Abbassare l’età per iniziare lo screening tumorale consente di intercettare un maggior numero di lesioni e rappresenta quindi una valida strategia per la prevenzione tumorale in questa fascia di soggetti: lo conferma un recente studio osservazionale pubblicato su Annals of Internal Medicine.
Dopo mesi di lavoro il Forum “One Health” ha elaborato una serie di possibili interventi su stili di vita sani, contrasto all’inquinamento ambientale e miglioramento generale dell’assistenza sanitaria.
In Italia il 49% degli uomini e il 39% delle donne ha la pressione arteriosa alta, e Il livello medio di sale consumato ogni giorno è 9.2 g negli uomini e 7.1 g nelle donne contro i 5 g indicati dall’Oms. In occasione della giornata mondiale è stato fatto il punto sulla patologia con Luigi Palmieri e Chiara Donfrancesco del Dipartimento malattie cardiovascolari, dismetaboliche e dell'invecchiamento dell’Istituto Superiore di Sanità, responsabili del Progetto Cuore - Epidemiologia e prevenzione delle malattie cerebro e cardiovascolari.
La prevenzione delle patologie è strategica per diminuire il carico di malattia sugli individui e sui sistemi sanitari. Per quello che riguarda il diabete però, nonostante la ricerca abbia consegnato alcune conoscenze riguardo ai meccanismi molecolari che regolano la glicemia, non è ancora noto quale sia la ‘sequenza’ di eventi che si scatenano in diversi organi.
L’impatto epidemiologico, sanitario e sociale delle principali malattie respiratorie vaccino-prevenibili nell’anziano, fotografato nel corso del Convegno di Italia Longeva, mette in luce l’improrogabile necessità di puntare alla ‘presa in carico vaccinale’ per aumentare le coperture e ridurre disabilità e decessi.
Gli inibitori del cotrasportatore sodio-glucosio-2 (Sglt-2) impiegati nella terapia del diabete di tipo 2 potrebbero prevenire la demenza, fornendo maggiori benefici con un trattamento più lungo: è quanto suggerisce n ampio studio pubblicato sul British Medical Journal.
Uno studio pubblicato sull’European Journal of Preventive Cardiology ha eseguito un’analisi costo-utilità (Cua) confrontando un intervento combinato di dieta mediterranea e attività fisica con le cure abituali nei pazienti con malattia cardiovascolare (Cvd). La Cua aveva una prospettiva sanitaria e un orizzonte di vita. Costi e utilità sono stati stimati utilizzando una microsimulazione su una coorte di 100.000 pazienti con Cvd campionati dallo studio Utrecht Cardiovascolare Cohort—Secondary Manifestations of ARTerial Disease (n = 8947, età media 62 ± 8.7 anni e 74% maschi).