Cuore in salute e dieta sana: al via campagna di prevenzione e solidarietà
Si chiama “Battiti Per Il Cuore Prevenzione Solidale” la campagna di prevenzione e solidarietà promossa dal brand ArmoLIPID in collaborazione con il Banco Alimentare, attiva dal 1° Ottobre al 31 Dicembre 2024 prossimi.
Un team di ricercatori dell'Università della California, San Francisco ha esaminato l'associazione tra la cessazione del fumo e il rischio di fibrillazione atriale tra 146.772 partecipanti alla UK Biobank con valutazioni seriali del fumo. Il rischio di FA è stato confrontato negli ex fumatori al basale e in coloro che hanno smesso di fumare durante lo studio con soggetti che continuavano a fumare.
La colonscopia rimane il metodo gold standard per rilevare il cancro del colon-retto (Crc) e rimuovere i polipi precancerosi.
Il prof. Peter Schwartz è da molti considerato una leggenda vivente nel campo della cardiologia, in particolare per i suoi studi sulle aritmie fatali. A onorare il suo straordinario contributo nel campo medico, nel corso del congresso della Società Europea di Cardiologia (ESC), svoltosi a Londra dal 30 agosto al 2 settembre, gli è stata conferita la medaglia d’oro ESC.
Due studi separati, presentati all’Esc 2024 evidenziano l'impatto negativo dell'inquinamento acustico sulla salute cardiovascolare. Riconoscere il rumore come fattore di rischio colma una lacuna critica e sottolinea la necessità di strategie di salute pubblica per ridurre l'inquinamento acustico, migliorando così la salute cardiovascolare nelle popolazioni giovani.
Una recente indagine clinica, lo studio COSMOS (Cocoa Supplement and Multivitamins Outcome Study), randomizzato ha suggerito che i multivitaminici possono migliorare la memoria e rallentare l'invecchiamento cognitivo rispetto al placebo. Questo è il secondo studio COSMOS che ha mostrare un beneficio dei multivitaminici sulla memoria e sulla cognizione, frutto della collaborazione tra Brigham e la Columbia University e pubblicato sull'American Journal of Clinical Nutrition.
I vincoli finanziari, i costi del programma e i vincoli temporali sono citati come ostacoli al coinvolgimento. È stato riscontrato che gli incentivi, l’accessibilità dei luoghi dei programmi, la paura di sviluppare il diabete di tipo 2 e l’elevata autoefficacia incoraggiano la partecipazione. Anche i meccanismi sanitari come la storia familiare di diabete, le relazioni di supporto paziente-medico, la scarsa consapevolezza del programma e il supporto sociale sono identificati come fattori di influenza.