
La ricerca, che ha coinvolto 55 professionisti nel mese di marzo, ha rilevato che ogni medico effettua quotidianamente 27 visite in studio, di cui 16 programmate e 11 urgenti, oltre a 1,3 visite domiciliari. A queste si aggiungono 28 consulenze telefoniche o via email, 78 prescrizioni farmaceutiche, oltre a certificati di malattia e richieste di visite specialistiche ed esami.
Le criticità: burocrazia e carenza di copertura territoriale
Non è solo il numero di pazienti a gravare sui medici di medicina generale, ma anche il sovraccarico amministrativo. La Fimmg Lazio denuncia che molte prescrizioni vengono delegate ai medici di famiglia dagli specialisti e dalle assicurazioni, aumentando il carico di lavoro. Nella settimana del sondaggio i medici hanno emesso 4.466 ricette molte delle quali ripetitive e richieste dagli specialisti. Inoltre, la mancata copertura delle zone carenti da parte della Regione contribuisce a rendere il sistema ancora più fragile.
L'analisi dei dati con Ia. Un’analisi indipendente condotta con il supporto dell'intelligenza artificiale ha confermato la validità dei numeri: calcolando il tempo medio per ogni prestazione, ChatGPT ha stimato che il lavoro complessivo di un medico di famiglia supera le 10,5 ore giornaliere. Secondo una seconda valutazione, il carico di lavoro post-Covid è aumentato fino al 70%, facendo lievitare l’impegno quotidiano oltre le 11 ore.
"Dire che il medico di medicina generale lavora solo 2-3 ore al giorno è falso e dannoso per la categoria", affermano i rappresentanti della Fimmg. "Questa narrativa mina la credibilità dei professionisti e scoraggia i giovani dal prendere questa strada. La medicina generale garantisce cure territoriali a milioni di cittadini ogni giorno".
Per il sindacato, alla luce di questi dati, pensare di risolvere le criticità insite nell'esercizio della Mg con la dipendenza è fuori dalla realtà. Inoltre sottolinea che le critiche alla categoria derivano da chi non conosce la realtà del servizio sanitario pubblico.
"Non è un caso che i portavoce di questa campagna denigratoria appartengano a élite che possono permettersi assicurazioni private e non hanno mai avuto necessità di affidarsi ai Mmg", accusano i leader della Fimmg.
Malgrado ciò, la Medicina generale continua a rivestire un ruolo cruciale nel sistema sanitario italiano, nonostante le difficoltà strutturali e burocratiche che ne complicano il lavoro quotidiano.