La riforma del Ministero dell’Università e della Ricerca (Mur) sull’accesso ai corsi di Medicina, presentata come una svolta epocale verso l’abolizione del numero chiuso, sta mostrando le prime crepe. In Campania, centinaia di studenti hanno rinunciato ai corsi del semestre di selezione, sollevando interrogativi profondi sulla tenuta del nuovo sistema. A denunciarlo è Pierino Di Silverio, segretario nazionale di Anaao Assomed, che parla apertamente di “contraccolpo” e di “sciagurata riforma”. Di Silverio sottolinea come le preoccupazioni espresse in fase di proposta siano oggi confermate dai fatti: “Lo avevamo detto, facili cassandre… e ci dispiace constatare che le nostre preoccupazioni erano assolutamente fondate”. Il timore è che il caso Campania sia solo l’inizio di una serie di rinunce, alimentate da un’illusione populista: l’abolizione del numero chiuso, che nei fatti non è mai avvenuta. Secondo Anaao Assomed, la riforma ha creato una narrazione distorta, alimentata da slogan e promesse non supportate da una reale ristrutturazione del sistema formativo. Il segretario di Anaao Assomed accusa la Ministra Bernini di non ascoltare chi vive la medicina quotidianamente, preferendo invece chi la racconta “mistificando la realtà”. Il risultato? Un sistema che rischia di peggiorare ulteriormente la qualità delle cure e di aggravare la crisi del mondo sanitario. Un altro punto critico riguarda gli specializzandi, spesso lasciati in una dimensione professionale incerta e poco valorizzata. Di Silverio propone di “inquadrare in una dimensione professionale ‘umana’ gli specializzandi e migliorare la formazione esistente”, sottolineando la necessità di investire nella qualità piuttosto che nella quantità. La conclusione è amara, ma lucida: “L’arma più pericolosa è la disinformazione ad arte in un mondo che vive di illusioni e realtà virtuali”. Anaao Assomed promette di continuare a vigilare e informare, per evitare che il sogno di una medicina più accessibile si trasformi in un incubo per studenti, pazienti e professionisti.