Smi, Simet, FpCgil Medici si affiliano per rispondere al bisogno, sempre più impellente, di unità della categoria medica, messa a dura prova dalla pandemia. In una nota stampa congiunta i sindacati sottolineano che questa alleanza "nasce da una comune visione che mette al centro: il Ssn, equo universale, accessibile, la valorizzazione della Medicina Generale, quale fulcro dell'assistenza territoriale e il diritto alla salute dei cittadini".
L'istanza è del presidente della FNOMCeO che si dice fortemente preoccupato per la mancata pubblicazione del bando di concorso 2021-2024 in MG, previsto alla fine di febbraio 2021. "Tanti italiani rischiano, così, di rimanere senza medico di famiglia - sottolinea - già oggi si registrano carenze in tutto il Paese. Invece di adoperarsi per colmare questo gap cosa si fa? Si ritardano i bandi, si fa slittare l’inizio dei corsi, con conseguenti disagi e difficoltà organizzative. Comprendiamo il contesto pandemico, ma questi inceppi burocratici, uniti a uno stanziamento insufficiente di borse, si rilevano già da un decennio”.
Pinetta Vessichelli, vice segretario regionale di Fismu-Campania e responsabile regionale per la sigla sindacale dell’area del 118, esprime rabbia e delusione per la decisione della Asl di Benevento di escludere i medici convenzionati del 118, che svolgono attività assistenziale nel Sistema Trasporto Infermi, dal riparto dei cosiddetti ‘premi’ per l’attività anti Covid -19.
A denunciarlo è Fancesco Esposito, segretario nazionale Fismu: “Invece di mettere in campo la forza dei medici di famiglia, si costringono i più anziani a fare centinaia di chilometri per il vaccino e la piattaforma online penalizza i fragili. In Calabria regna la confusione e la responsabilità è delle Istituzioni”.
Sono 11mila le farmacie italiane, come ha comunicato Federfarma al momento, che hanno dato la loro adesione alla campagna vaccinale contro il SARS-CoV-2. Per la Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani questa è una magnifica notizia, perché il Paese potrà contare su una rete di professionisti e di siti vaccinali di prossimità fondamentale per completare la vaccinazione di massa.
L'esortazione è di Pietro Dattolo, presidente dell'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Firenze che ha dichiarato: “I medici diano il buon esempio. Vaccinarsi con qualsiasi tipo di siero riduce complicanze e rischio di morte, sarebbe un grave errore come medici porre problemi di preferenza su un vaccino piuttosto che un altro, al di fuori delle rilevanze scientifiche e delle direttive delle autorità regolatorie”.
A chiederlo è l'Associazione Società Scientifica Interdisciplinare e di Medicina di Famiglia e Comunità che, in una nota stampa, precisa: "In qualità di Società Scientifica Medica, abbiamo l’obbligo di censurare dichiarazioni sensazionalistiche riportate in questi giorni dagli organi di stampa sulle vicende del vaccino AstraZeneca, da qualunque parte provengano, che creano sconcerto in un’opinione pubblica già provata".