I dati, che arrivano dalle regioni sulle domande presentate inerenti al Concorso per il Corso di Formazione Specifica in MG per il triennio 2023-2026, indicano il rinascere d’interesse nei medici per il percorso che porta all’acquisizione del titolo per l'esercizio della professione di Mmg, con un numero di domande in molte regioni quasi doppio rispetto ai posti disponibili. I commenti di Fimmg e Snami.
“Consentire ai sanitari di poter operare in sicurezza” e "Fermare il massacro a Gaza". Il primo appello è stato lanciato dalla FNOMCeO, il secondo è stato firmato da oltre mille medici e operatori sanitari ed è stato inviato anche alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e alla Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen.
Questa la proposta lanciata da Anaao Assomed e Cimo Fesmed. I sindacati chiedono che "la legge di Bilancio preveda la valorizzazione del lavoro svolto ogni giorno negli ospedali di tutta Italia. La defiscalizzazione al 15% dell’Irpef sull’indennità di specificità medica e veterinaria, percepita trasversalmente da tutta la categoria sarebbe un segnale forte e concreto. Le risorse potrebbero derivare anche dalla tassa di scopo proposta qualche settimana fa dal sen. Francesco Zaffini (FdI)".
L’Aifa ha pubblicato un’informativa di un imminente provvedimento di differimento dell’entrata in vigore della determinazione del 5 ottobre 2023, pubblicata nella G.U. n° 237 del 10/10/2023 e inerente la “Istituzione della nota Aifa 101, relativa alle indicazioni terapeutiche TVP, EP e TEV”.
Questo è il monito lanciato al XLII Congresso nazionale Snami dal presidente nazionale, Angelo Testa che, in merito alla prospettiva di una eventuale dipendenza dei Mmg dal Ssn, ha espresso il proprio dissenso. "Un sondaggio fatto dallo Snami - ha sottolineato - nei confronti dei suoi iscritti ha svelato che la maggior parte vorrebbe restare convenzionata, ma la percentuale di coloro che anelano alla dipendenza arriva al 40%. Inoltre, il 77% dei medici intervistati dichiara di non essere soddisfatto della professione".
Ne è convinta Pina Onotri, segretario generale Smi che ha dichiarato: "Chiediamo che si destinino finanziamenti, per alzare adeguatamente le retribuzioni dei medici, per un potenziamento della medicina territoriale e per abbattere le liste di attesa". Onotri ricorda che in gioco c'è il carattere universale del Ssn, motivo per cui c'è la necessità di un ripensamento anche dell'autonomia differenziata.
“Uno sconsiderato inghippo burocratico-informatico - precisa il presidente dell'OMCeO di Milano - sta rendendo la vita difficile ai Mmg, alle farmacie e a molti pazienti. Sono infatti migliaia quelli che si sono ritrovati senza medico di famiglia perché sono stati azzerati i codici regionali dei corsisti diventati titolari a tempo indeterminato, i quali in precedenza avevano accettato di aprire lo studio convenzionato per l’assistenza primaria".