Evd"Se non c’è fluidità nel Ssn attraverso l’ottemperamento di ogni singolo atto medico e burocratico da parte di ogni medico, dall’ospedaliero, allo specialista Asl, al medico della struttura convenzionata o privata, si può innescare l‘atto di violenza contro il medico di medicina generale". Questo il commento dell'associazione Medici Senza Carriere all'ennesimo episodio di aggressione perpetrato, per ragioni di natura burocratica, ai danni di un medico di famiglia (che ha inviato una missiva all'associazione esponendo l'accaduto) pochi giorni dopo quello  avvenuto a Melito contro un medico di CA.

EvdSembra questa la prospettiva per il prossimo futuro dei Mmg, sicuramente è quella anelata dalle Regioni, secondo quanto dichiarato da Letizia Moratti, in qualità di vicecoordinatrice della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni. In una recente intervista sull'indirizzo della nuova Convenzione per la MG ha, infatti, precisato che si sta "adoperando con il Governo quotidianamente" per: "un testo vincolante in cui si preveda la possibilità per le Regioni di poter disporre di un certo numero di ore per potere indirizzare i Mmg verso le Case di Comunità e gli ambiti carenti". Tutte le Regioni "stanno sollecitando per avere leve che permettano di indirizzare i medici di famiglia dove è necessario".

Attraverso questo disegno di legge: "Si aprono di fatto le porte alla dipendenza per l’intera categoria e finché la proposta di una riforma universitaria della Formazione in Medicina Generale rimarrà associata alla riforma delle specializzazioni per il cambio di inquadramento contrattuale, per Fimmg rimarrà inaccettabile". Queste le parole lapidarie della Fimmg in merito al Disegno di Legge n. 2372 "Modifiche al Decreto legislativo 17 agosto 1999, N. 368, e altre disposizioni in materia di formazione medica" della Sen. Paola Boldrini, presentato di recente in Senato.

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, del 25 maggio scorso, il Decreto Ministeriale che assegna, con questo obiettivo, quasi 34 milioni di euro alle regioni e province autonome. A darne notizia la FNOMCeO che esprime la propria soddisfazione: "Un intervento, da noi più volte auspicato e promosso, che aiuta a 'svuotare' il cosiddetto imbuto formativo e dimostra un’attenzione da parte del Governo alle cure primarie e alla figura del Mmg”.

Fimmg Lombardia ha definito inaccettabili e vessatorie le indicazioni che PoliS Lombardia, istituto regionale preposto alla realizzazione del Corso di Formazione in MG, ha trasmesso alle Ats: i corsisti con la cessazione dello stato di emergenza, non potranno più assumere incarichi di sostituzione di Mmg in quanto prestazioni libero-professionali, incompatibili con la frequenza del corso, pena l’espulsione dal corso stesso.

Gli algoritmi digitali entrano negli studi di Medicina Generale come arma in più nella lotta al Covid e in modo particolare a sostegno dei medici e garanzia per i pazienti per la prescrizione dell’antivirale Paxlovid, attualmente l’unico prescrivibile dai medici di medicina generale secondo le linee guida Aifa.

Sembrerebbe proprio di sì vista l'attuale emoragia dei medici di medicina generale, la cui carenza è ormai riscontrabile su l'intero territorio nazionale ed è destinata ad aggravarsi: alla fine di quest'anno andranno in pensione 3.902 medici di famiglia. Stando ai dati Enpam fino al 2024 il 31% dei Mmg andrà in pensione, percentuale che nel  2025 si attesterà al 38%. Ad inasprire la situazione sarà anche la mancanza degli specialisti. L'Anaao Assomed al riguardo lancia un nuovo allarme: tra pensionamenti e licenziamenti sono previsti 40mila medici specialisti in meno nel Ssn entro il 2024.