Per il Presidente di Anac, Giuseppe Busia, l'utilizzo dei medici a gettone "tocca servizi fondamentali, improcrastinabili ed indispensabili per l’intera comunità, oltre che di grande impatto economico sulla spesa pubblica, per gli elevati costi sostenuti dalle Aziende sanitarie al fine di remunerare il personale medico reperito per turni spesso insostenibili”. Anac ha predisposto un report a disposizione delle Autorità sanitarie, al fine di prendere consapevolezza dell’entità del fenomeno e poter programmare meglio il fabbisogno di medici e infermieri.

L’Enpam interviene con un provvedimento tampone per incentivare i camici bianchi vicini alla pensione a prolungare i tempi dell'esercizio professionale. Per effetto di due delibere del Cda entrate in vigore il 1° marzo 2024, i medici e gli odontoiatri convenzionati e liberi professionisti che decideranno di andare in pensione dopo i 68 anni matureranno una pensione significativamente più alta.

A chiederlo è Pina Onotri segretario generale Smi: "Siamo d’accordo con il Ministro della Salute sull'opportunità che l'applicazione della disciplina degli incentivi prevista, attraverso la fiscalità agevolata, per i docenti e i ricercatori si estenda anche al personale medico dipendente del Ssn. Ma tale misura dovrebbe coinvolgere anche i Mmg per rispondere alla crisi della categoria e sostenere i costi di gestione dei loro studi che gravano moltissimo sui loro compensi".

EvdRitornano in campo le Asl con sanzioni e multe per i medici di famiglia rei "di precrizioni indebite di farmaci" o di aver superato la spesa media regionale. Succede nel Lazio, in Liguria, in Puglia. Ma i Mmg vanno al contrattacco. Nel Lazio Fimmg ha messo a disposizione dei colleghi una mail dedicata alla quale inviare tutte le inappropriatezze in cui si imbattono i medici di famiglia nell'esercizio quotidiano della loro professione e alle quali devono sopperire dando quindi adito alle cosiddette prescrizioni indotte.

EvdTra il 2023 e il 2032 saranno quasi 109 mila i medici che andranno in pensione, ma quelli in procinto di entrare nel sistema sanitario sono già di più: attualmente sono 141.000 i medici in formazione. L'avvertimento è di Anaao-Assomed. Per il sindacato il problema non è solo quantitativo, ma riguarda anche la distribuzione dei medici e la tipologia di specializzazione. Motivo per cui urge una risposta immediata e appropriata alla carenza di personale sanitario di oggi e una capacità di programmazione per il futuro.

Il Ministro dell'Università e della Ricerca Anna Maria Bernini ha firmato il decreto che regola il test medicina 2024. "Il nuovo meccanismo di ingresso - ha detto il Ministro - sarà molto più trasparente ed equo. Ma è solo una tappa intermedia. Stiamo già lavorando per fare in modo che dall'anno accademico 2025/26 si superi definitivamente il meccanismo dei test".

L'appello è stato lanciato da Giovanni Migliore, presidente della Fiaso: "Con l'intelligenza artificiale - ha dichiarato - abbiamo già consuetudine, c'è però  la necessità di poter contare anche su professionisti con competenze diverse e mi riferisco non solo ai medici ma a tutto il personale e agli operatori sanitari che lavorano nei nostri ospedali: è una sfida per la formazione".