“Uno sconsiderato inghippo burocratico-informatico - precisa il presidente dell'OMCeO di Milano - sta rendendo la vita difficile ai Mmg, alle farmacie e a molti pazienti. Sono infatti migliaia quelli che si sono ritrovati senza medico di famiglia perché sono stati azzerati i codici regionali dei corsisti diventati titolari a tempo indeterminato, i quali in precedenza avevano accettato di aprire lo studio convenzionato per l’assistenza primaria".
Solo 11.688 candidati su 14.036 si sono visti assegnati uno dei 16.165 contratti di formazione. Il dato più preoccupante riguarda la scuola di specializzazione d’emergenza-urgenza. Motivo per cui le associazioni italiane dei medici specializzandi Anaao giovani, Als e Gmi si dichiarano pronte a scendere nuovamente in piazza, questa volta non soltanto a Roma, ma in diverse città italiane.
Il segretario dell'Anaao Assomed esprime forte preoccupazione per l’ennesimo definanziamento della sanità previsto dalla Nadef: “Se le stime dovessero essere confermate nella prossima legge di bilancio, se non saranno previsti adeguati investimenti, i medici e i dirigenti sanitari se ne andranno. Non è il contratto che risolve i problemi, ma investimenti certi e adeguati e un nuovo modello organizzativo. Ad oggi non vediamo niente di tutto questo”.
"Servono risorse per rendere attrattiva anche la medicina generale". A sottolinearlo, in un passaggio della sua relazione annuale al Congresso Nazionale Fimmg, è il segretario generale Silvestro Scotti che dice no alla dipendenza dei Mmg, ma sostiene la necessità che i loro studi possano garantire una maggiore offerta diagnostica e orari di apertura più lunghi. Per centrare tale obiettivo serve un processo di defiscalizzazione delle indennità accessorie della MG che permetterebbe di migliorare l’assistenza.
Nè è convinto il presidente della FNOMCeO che, intervenendo all'81° Congresso della Fimmg, ha tenuto a precisare: "Il passaggio alla dipendenza dei medici di medicina generale, non potenzia, ma rischia di peggiorare l'assistenza sanitaria, compromettendo il rapporto di fiducia e la capillarità".
La FNOMCeO proclama la sua ferma contrarietà alla petizione on line lanciata dal Comitato per l’abolizione del numero chiuso a Medicina perché, senza una riforma opportuna, far saltare tout court il numero programmato significherebbe consentire a tutti di poter accedere a Medicina, senza salvaguardare la qualità della formazione. Sulla stessa lunghezza d'onda i Giovani Medici per l‘Italia.
Aumentare le conoscenze e il coinvolgimento dei medici di medicina generale nell’ambito della ricerca clinica: questo l’obiettivo del protocollo di intesa siglato tra l'Agenzia Italiana del Farmaco e il sindacato dei Mmg Fimmg che prevede eventi informativi e formativi rivolti ai Mmg distribuiti sul territorio nazionale e ai dirigenti sanitari dell’Aifa.