"Ha preso il via la consultazione in Sisac per l’Accordo Collettivo Nazionale dei medici di medicina generale, con tavoli separati con le rappresentanze sindacali di categoria". Così  scrive in una nota stampa la delegazione trattante del Sindacato Medici Italiani. Gli argomenti evidenziati dalla delegazione: adeguamento degli stipendi dei medici al costo della vita; maggiori tutele; possibilità di orario flessibile per le donne medico.

EvdA sottolineare ciò è stato di recente Paolo Misericordia, responsabile del Centro Studi della Fimmg, in una dichiarazione rilasciata a Adnkronos Salute. Per Misericordia, durante la pandemia, sono stati aperti una serie di canali necessari per affrontare l'emergenza, dai WhatsApp ad altre piattaforme social o le mail, "tornare indietro è impossibile e per il Mmg significa gestire, insieme alle mille incombenze della professione, decine di messaggi al giorno che necessitano attenzione".

EvdNon ci sono solo aumenti in busta paga nella recente preintesa siglata all'Aran dai sindacati dei medici e dirigenti sanitari del servizio sanitario, ma anche condizioni di lavoro migliori. Le istanze sindacali su guardie, reperebilità e sull’extra orario di lavoro hanno trovato una risposta. I sindacati si dicono soddisfatti e chiedono di iniziare già a lavorare in vista del contratto 2022-2024.

Dignità lavorativa, retributiva e formativa, questo chiedono i medici specializzandi che hanno manifestato di recente a Roma. La manifestazione, organizzata da Anaao Giovani, Als e Gmi, è la prima di una serie di iniziative volte a sensibilizzare il mondo politico, accademico e civile sulle tante criticità di un’intera generazione di giovani medici.

L'iniziativa è di Fimmg Lazio che ha redatto un Manifesto, inviato ai medici di famiglia, con semplici regole, sia per prevenire i contagi nella vita comune, sia  per mettere in sicurezza gli ambulatori, evitando che diventino possibili centri di diffusione virale esponendo, in particolar modo, gli assistiti fragili e anziani.

Il presidente dello Snami, "stigmatizza ogni forma associativa coatta che mortifica i medici" motivo per cui boccia il Progetto Case di Comunità Spoke, elaborato da Enpam che si propone di supportare la creazione di una piattaforma organizzata di CdC Spoke o Mini-Spoke, da collegarsi con le Case di Comunità Hub previste dal Pnrr, in cui operino, équipe multidisciplinari composte da medici di medicina generale e liberi professionisti.

EvdForse è questo il profilo professionale che si sta delineando per il medico di medicina generale. A contribuire a tale possibile eventualità c'è un'iniziativa dell'Enpam che stanzierebbe risorse per finanziare le AFT, denominate da un recente progetto dell'Ente Case di Comunità Spoke. Un progetto che ben si affianca alla piattaforma della Fimmg che promuove specifiche iniziative gestionali, tra cui le coop, che salvaguarderebbero l'autonomia professionale, nonché organizzativa, valorizzando le cure territoriali e mettendo la MG al centro.