EvdSecondo i risultati del progetto AFFECT-EU, che ha di recente tenuto il suo evento finale a Bruxelles, le persone a rischio dovrebbero sottoporsi al test per la fibrillazione atriale ogni volta che si recano a una visita medica routinaria. I pazienti ad alto rischio di malattia, come quelli con insufficienza cardiaca o precedente ictus, dovrebbero essere invitati a sottoporsi a un test di screening.

EvdUn'analisi condotta su oltre 20.000 adulti statunitensi ha rilevato che le persone che adottavano un piano alimentare limitato nel tempo limitando il consumo a una finestra di meno di 8 ore al giorno, avevano maggiori probabilità di morire di malattie cardiovascolari rispetto alle persone che mangiavano in un intervallo complessivo di tempo di 12-16 ore al giorno. I risultati della ricerca sono stati presentati all'Epidemiology and Prevention Lifestyle and Cardiometabolic Scientific Sessions 2024 dell'American Heart Association.

EvdChe cosa sanno i ragazzi e i giovani adulti di Papilloma virus (Hpv), di come si trasmette e di come ci si può proteggere dalle malattie che può provocare? Le risposte di un’indagine di Fondazione Umberto Veronesi ETS e AstraRicerche rivelano molte idee confuse, un’informazione ancora incompleta, ma la voglia di saperne di più.

L’allocuzione significa “il Ramadan sia generoso”. E che lo sia davvero sulla salute del cuore lo dimostra il fatto che coloro che osservano il precetto religioso possono ridurre, anche se temporaneamente, il colesterolo, altri lipidi e i marcatori infiammatori nel sangue. Questa è la conclusione di un gruppo di scienziati che hanno esaminato il modello del digiuno intermittente del Ramadan (RIF) nelle persone in sovrappeso e obese.

EvdDimostrata per la prima volta in vivo l’efficacia di una strategia che spegne geni patologici con meccanismi detti epigenetici, da effettuare una sola volta nella vita. Il primo studio, pubblicato su Nature, è stato condotto su un gene responsabile di ipercolesterolemia, ma la strategia potrebbe servire anche per altre malattie.

Il consumo di dolcificanti non zuccherini (NSS) porta a cambiamenti significativi nella diversità e nella composizione della flora microbica intestinale e nei livelli dei marcatori infiammatori circolanti. Lo evidenzia uno studio nel quale i ricercatori hanno analizzato campioni dello studio REIMAGINE (Revealing the Whole Intestinal Microbiota and its Associations with the Genetic, Immunologic, and Neuroendocrine Ecosystem) per valutare i potenziali effetti del consumo di NSS sul microbioma del lume duodenale.

EvdUna innovativa metodica di indagine apre la strada a una diagnosi tempestiva di lesioni precancerose al colon retto nei pazienti con sindrome di Lynch. Un pool di esperti dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano pone l’accento su una innovativa biopsia liquida, ideata in INT, che ha fornito dati preliminari positivi per quanto riguarda il monitoraggio dei pazienti. Da qui, l’avvio di uno studio prospettico osservazionale di sorveglianza in collaborazione con APTEAD - Associazione Italiana Pazienti con Tumori Ereditari dell’Apparato Digerente.