EvdDi recente via web, si è svolto l’incontro promosso dalla Alleanza per la Riforma delle Cure Primarie in Italia finalizzato alla condivisione di un documento sulla crisi del Ssn e su proposte per aumentarne la resilienza, la sostenibilità, l’equità e l’universalismo, stilato dall’Alleanza, ma aperto al contributo di tutte le organizzazioni interessate a collaborare al comune obiettivo di salvare “il diritto alla salute” nel nostro Paese.
All’incontro hanno partecipato, oltre ai partner della Alleanza, anche rappresentanti di sindacati, ordini professionali, società scientifiche, associazioni: Cgil e Uil, Fvm, Fnofi, Simg, Simccp, Cittadinanzattiva, Forum Diseguaglianze e Diversità, Associazione L’altra Sanità, Coalizione Civica per Bologna, CrAMC.

Il Ssn da salvare: perché? I presenti hanno convenuto che il Ssn è oggi “gravemente ammalato” e vive una situazione di profonda crisi che sta mettendo in discussione i principi fondamentali di universalità, di uguaglianza, di equità e di gratuità.
I problemi sono sotto gli occhi di tutti:
  • Liste d’attesa sempre più lunghe anche per accedere a servizi essenziali ed urgenti;
  • Carenza di infermieri e di medici di famiglia, del pronto soccorso, di diverse branche specialistiche, ospedalieri;
  • Organizzazione generale attuale del sistema delle cure primarie ormai inadeguata alle mutate esigenze della popolazione;
  • Conseguente obbligato ricorso di una fetta sempre maggiore della popolazione a prestazioni a pagamento;
  • Progressiva espansione della sanità privata, co-finanziata dalla fiscalità generale ma in concorrenza e a danno della sanità pubblica;
  • Rinuncia alle cure di moltissimi cittadini che non sono più in grado di sostenerne i costi;
  • Carenza di servizi per la salute mentale, di consultori familiari, di supporti per giovani e adolescenti sia per aspetti sanitari che per situazioni di disagio;
  • Carenza e inadeguatezza dei servizi di assistenza domiciliare;
  • Aumento delle diseguaglianze e delle fragilità.
Sanità e salute: molte proposte, ma poche iniziative unitarie. Numerose realtà si sono espresse sull’argomento: gruppi di operatori, ricercatori, scienziati, cittadini; società scientifiche; ordini professionali; organizzazioni sindacali; associazioni di malati e cittadini; giornalisti; persino la Corte dei Conti. Ma sono voci che si mobilitano in maniera separata, facendo spesso prevalere la visione delle rispettive identità a discapito di un interesse comune, dei cittadini in primo luogo.
Ne consegue la scarsa capacità di incidere sui processi, di condizionare le scelte politiche e di invertire il declino del Ssn. Ne consegue il potere quasi nullo di evocare risposte conseguenti da parte dei decisori politici.
Fare rete e costruire proposte condivise. I presenti hanno convenuto invece necessario ed urgente unire queste voci e realtà. Molte proposte che esse esprimono sono convergenti. La gravità della crisi in cui versa il Ssn impone di individuare e valorizzare gli elementi comuni e di avviare un percorso unitario che porti alla condivisione tra tutte le diverse componenti delle medesime proposte. La difesa e la riorganizzazione per un moderno Ssnaccomuna tutti, si rende pertanto opportuno avviare un percorso per “connettere e coalizzare” le diverse realtà.
Un percorso condiviso. Sulla base di queste premesse, i partecipanti all’incontro hanno deciso di avviare un percorso collaborativo con l’obiettivo di connettere e coalizzare le risorse interessate e disponibili ad impegnarsi per la difesa, ripensamento e rilancio del Ssne giungere a proposte unitarie e condivise, da porre ai decisori politici, con la forza che queste acquisirebbero dall’unità delle tante voci.

Le azioni e scadenze individuate:
Attivare l’indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per corrispondenza e adesioni;
Una riunione via web il 25 settembre ore 18,00 per approfondire le convergenze sui contenuti del documento inizialmente proposto “Connettere e coalizzare le risorse per rilanciare il Ssn”;
Organizzazione di incontri pubblici di confronto -a Milano, a Roma e Bari- allargati alla platea più ampia possibile di Istituzioni, Organizzazioni professionali e sindacali, Società scientifiche, Associazioni di operatori sanitari, sociali, malati e cittadini.