EvdDurante l'Healthcare & Pharma Talk di Rcs Academy e Corriere della Sera, il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha evidenziato la necessità di modernizzare il Servizio sanitario nazionale (Ssn) attraverso maggiore tecnologia e digitalizzazione. Uno dei punti centrali del suo intervento ha riguardato la necessità di rendere più attrattiva la professione del medico di famiglia, attraverso una riforma che includa la creazione di una scuola di specializzazione universitaria su scala nazionale. L’obiettivo è garantire una formazione più strutturata e qualificata, rendendo la professione più attrattiva e rispondendo alla crescente domanda di assistenza territoriale.
Schillaci ha inoltre sottolineato il ruolo che le Case di Comunità, previste dal Pnrr, potrebbero svolgere nell’organizzazione della medicina territoriale, proponendo che i medici di medicina generale trascorrano parte del loro tempo in queste strutture per favorire un approccio multidisciplinare alla cura. Per i cittadini, la riforma potrebbe portare a una maggiore continuità assistenziale e a una migliore organizzazione della medicina territoriale. Chi sceglierà un medico dipendente del Ssn potrà accedere alle Case di Comunità, aperte fino a 12 ore al giorno, dove sarà possibile usufruire di servizi diagnostici di base e di un team multidisciplinare di specialisti
Altro tema chiave affrontato nel corso del talk è stata la necessità di ridurre le liste d’attesa, una criticità che da tempo pesa sull’efficienza del Ssn. Secondo i dati presentati, fino al 30% delle prescrizioni mediche risulterebbero inappropriate, aggravando il problema e rallentando l’accesso alle cure per i pazienti.Oltre alle dichiarazioni del Ministro, esperti e manager del settore sanitario hanno discusso delle prospettive future della sanità in Italia, analizzando gli investimenti in digitalizzazione, i nuovi modelli di gestione dei servizi sanitari e la crescente importanza dei dati nel coordinamento delle politiche sanitarie. L’evento ha evidenziato l’importanza di un approccio integrato per migliorare la qualità dell’assistenza e ottimizzare le risorse a disposizione, con l’obiettivo di rendere il sistema sanitario più moderno, efficiente e in grado di rispondere alle sfide emergenti.