
Schillaci ha inoltre sottolineato il ruolo che le Case di Comunità, previste dal Pnrr, potrebbero svolgere nell’organizzazione della medicina territoriale, proponendo che i medici di medicina generale trascorrano parte del loro tempo in queste strutture per favorire un approccio multidisciplinare alla cura. Per i cittadini, la riforma potrebbe portare a una maggiore continuità assistenziale e a una migliore organizzazione della medicina territoriale. Chi sceglierà un medico dipendente del Ssn potrà accedere alle Case di Comunità, aperte fino a 12 ore al giorno, dove sarà possibile usufruire di servizi diagnostici di base e di un team multidisciplinare di specialisti
Altro tema chiave affrontato nel corso del talk è stata la necessità di ridurre le liste d’attesa, una criticità che da tempo pesa sull’efficienza del Ssn. Secondo i dati presentati, fino al 30% delle prescrizioni mediche risulterebbero inappropriate, aggravando il problema e rallentando l’accesso alle cure per i pazienti.Oltre alle dichiarazioni del Ministro, esperti e manager del settore sanitario hanno discusso delle prospettive future della sanità in Italia, analizzando gli investimenti in digitalizzazione, i nuovi modelli di gestione dei servizi sanitari e la crescente importanza dei dati nel coordinamento delle politiche sanitarie. L’evento ha evidenziato l’importanza di un approccio integrato per migliorare la qualità dell’assistenza e ottimizzare le risorse a disposizione, con l’obiettivo di rendere il sistema sanitario più moderno, efficiente e in grado di rispondere alle sfide emergenti.