Investire nella Medicina generale per ripopolare i territori
“Nuovi servizi sanitari, con nuovi medici, sono indispensabili per veicolare le opportunità di neopopolamento che il Rapporto evidenzia”, ha dichiarato Roberto Colombero, presidente Uncem Piemonte. “Ma servono risorse dedicate, non tagli mascherati da stanziamenti. La legge nazionale sulla montagna prevede fondi per i medici di medicina generale, ma questi vanno a ridurre il fondo sanitario regionale, già dimezzato rispetto ai 200 milioni iniziali.”
Fimmg, con la presenza del segretario nazionale Silvestro Scotti, del segretario Continuità assistenziale Tommasa Maio e del segretario regionale Roberto Venesia, ha ribadito la necessità di un’azione politica forte e coordinata. “La Medicina generale non può essere lasciata sola nei territori fragili. Servono investimenti strutturali, non soluzioni tampone.”
L’appello è chiaro: Governo e Parlamento devono attivarsi per garantire continuità assistenziale, attrattività professionale e sostenibilità economica. “È il momento di agire”, ha concluso Colombero. “Per dare servizi a chi abita e a chi sceglierà di abitare in valle.”