EvdIl recente Report Istat sulla soddisfazione dei cittadini per le condizioni di vita evidenzia un calo nel grado di appagamento per il proprio stato di salute che riguarda soprattutto i giovani adulti, le donne e gli abitanti del Centro Italia. La differenza tra uomini e donne si amplifica con l'età, mentre il divario geografico mostra una maggiore soddisfazione nelle regioni settentrionali.

La Fnomceo critica l'astensione del Paese, chiedendo un confronto con il Governo per una strategia sanitaria coordinata. Anche la Cgil denuncia la scelta come irresponsabile, evidenziando i rischi per la salute pubblica e la sicurezza del personale. Perplessità sono state espresse anche dalla Società italiana di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica.

EvdNella Relazione annuale dell’Anac al Parlamento si conferma per il 2024 il perdurare della tendenza alla esternalizzazione del personale sanitario con costi in crescita e rischi per la qualità del sistema sanitario. Il rapporto ne analizza l’evoluzione i suoi effetti economici e le possibili soluzioni per garantire un reclutamento più trasparente e sostenibile.

La Fimmg ha accolto positivamente il Ddl sulle prestazioni sanitarie, apprezzando l’integrazione della diagnostica di primo livello negli studi medici e l’uso della telemedicina. Tuttavia, denuncia il mancato utilizzo delle risorse stanziate nel 2020 e chiede regole chiare per la digitalizzazione della sanità.

EvdIl Rapporto Istat 2025 evidenzia un calo degli anni vissuti in buona salute, con marcate disuguaglianze legate al genere, alla provenienza geografica e al livello di istruzione. La mortalità evitabile continua a essere elevata tra le fasce più svantaggiate, mentre aumentano le rinunce alle cure a causa di difficoltà economiche e delle lunghe liste d’attesa. Nel 2024, quasi il 10% della popolazione ha dichiarato di aver rinunciato a visite o esami specialistici.