Riceviamo e volentieri pubblichiamo l'articolo inviato alla nostra redazione da Pierino Di Silverio segretario nazionale Anaao Assomed in cui affronta il tema del reclutamento di medici dall’estero, facendo riferimento al decreto bollette in vigore da maggio 2023, di cui si attende ancora l’intesa della Conferenza Stato-Regioni nonostante il decreto prevedesse l’applicazione entro novanta giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione.

L'allarme sulla tenuta dell'assistenza territoriale e delle cure primarie viene dal Congresso della Simg Lombardia, svoltosi di recente ad Assago (Mi). Al riguardo, Massimiliano Franco, presidente del Congresso ha sottolineato: “Per rendere efficienti ed efficaci le azioni della Medicina Generale, servono interventi sulla sanità territoriale come l’acquisizione e l’aggiornamento di competenze sia professionali sia organizzative, che sono una mission della nostra società scientifica, oltre a una riorganizzazione delle strutture ambulatoriali, con aumento del personale amministrativo ed infermieristico”.

Evd"Guardando ai pensionamenti attesi - ha dichiarato il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta - non è affatto certo che nei prossimi anni i nuovi pediatri di libera scelta (Pls) saranno sufficienti a garantire il ricambio generazionale, con l’inevitabile acuirsi della carenza in alcune Regioni". Per comprendere meglio le cause e le dimensioni del fenomeno, la Fondazione Gimbe ha analizzato dinamiche e criticità che regolano l’inserimento dei Pls nel Ssn e stimato l’entità della carenza di Pls nelle Regioni italiane.

Secondo quanto si evince dal Rapporto Censis-Cida: "Il valore del ceto medio per l’economia e la società", ben il 76,5% degli italiani ritiene che nel sistema sanitario sia stato dato troppo spazio alle esigenze economiche di vincolo di bilancio pubblico, rispetto a quelle di tutela della salute. Connessa a questa convinzione collettiva c’è l’idea che occorra, rendere quanto più efficiente ed efficace l’utilizzo delle risorse che sono disponibili, da quelle monetarie a quelle umane.

EvdDalla Ricerca dell’Osservatorio Sanità Digitale del Politecnico di Milano si rileva che tra le prestazioni oggi erogabili in televisita la quota di quelle effettivamente fornite è tra l’1 e il 5% nell’86% delle aziende sanitarie che dispongono del servizio. Per il presidente della Fiaso, Giovanni Migliore è necessario abbattere le barriere regolamentari, culturali e organizzative per colmare il divario tra i servizi disponibili e il loro effettivo utilizzo.