EvdLa prossima pandemia non è una questione di “se”, ma di “quando”. Il monito dell’Oms e i dati del Joint research centre (Jrc) della Commissione Europea convergono su un punto: il rischio pandemico è reale, crescente e alimentato da fattori ambientali, sociali e biologici. In questo scenario, i presìdi sanitari locali e i professionisti della salute pubblica assumono un ruolo strategico.

Al Meeting di Rimini, il vicepresidente della Corte Costituzionale, Luca Antonini, ha lanciato un appello per salvare il Servizio sanitario nazionale. "Il diritto alla salute - ha ribadito - è costituzionalmente necessario e non può essere subordinato alla disponibilità economica". Ma il Ssn non è solo sottofinanziato: è sempre meno attrattivo per i medici, con dimissioni in crescita e borse di specializzazione rifiutate. Antonini propone una commissione parlamentare bipartisan per rilanciare il sistema, ispirandosi allo spirito unitario che ne guidò la nascita nel 1978.

EvdApprovata la bozza di legge delega: perseguibilità limitata ai casi di grave negligenza, nel rispetto di linee guida e buone pratiche. Prevista la valutazione del contesto clinico e organizzativo. Fnomceo, Anaao Assomed e Fimmg esprimono soddisfazione per il provvedimento, mentre Smi solleva perplessità, giudicandolo insufficiente a risolvere le criticità strutturali del sistema sanitario.

Un sistema sanitario che non riesce a garantire equità, un quadro assistenziale che si deteriora e milioni di cittadini che vedono negato il diritto alla cura: è questa la denuncia del Forum delle Società scientifiche dei clinici ospedalieri e universitari, che torna a sollecitare Governo e Conferenza Stato-Regioni affinché si sblocchi l’attuazione dei nuovi livelli essenziali di assistenza, fermi da oltre due anni.

EvdNel 2023, solo 13 Regioni hanno rispettato gli standard dei Livelli essenziali di assistenza, con un divario Nord-Sud sempre più profondo. Ma la denuncia della Fondazione Gimbe aggrava il quadro: il sistema di valutazione del Ministero, basato su pochi indicatori e soglie minime, non riflette la reale qualità dell’assistenza e rischia di occultare disuguaglianze strutturali.