Il futuro della cura del diabete sta vivendo una profonda trasformazione, guidata da un approccio che pone al centro la personalizzazione, la precocità e l'integrazione terapeutica. Questo è stato il focus principale della sessione congiunta tra l’Associazione Medici Diabetologi (Amd) e l’European Association for the Study of Diabetes (Easd), tenutasi durante il XXV Congresso Nazionale Amd di Bologna. I nuovi farmaci e una migliore gestione delle complicanze stanno cambiando la storia naturale della malattia, ma il caposaldo della prevenzione degli eventi cardiorenali resta la correzione dell’iperglicemia.
Il Congresso annuale della European Society For Medical Oncology (Esmo) 2025, tenutosi a Berlino, ha messo in luce significativi progressi terapeutici che stanno ridefinendo gli standard di cura in diverse aree oncologiche, con una forte enfasi sull'innovazione tecnologica, sulle terapie mirate e sull'ottimizzazione dei regimi esistenti.
L’Aifa ha riconosciuto la rimborsabilità di una nuova terapia orale a doppia azione per il trattamento di un sottotipo specifico di tumore della prostata. Si tratta, come ribadito a Milano nel corso di una recente conferenza stampa, di una compressa a base di niraparib e abiraterone acetato, somministrata in associazione con predniso(lo)ne indicata per il trattamento di pazienti adulti affetti da tumore della prostata metastatico e resistente alla castrazione (mCrpc) che presentano mutazioni Brca 1/2 (sia germinali che somatiche) e per i quali la chemioterapia non è clinicamente indicata.
Il XII Congresso Nazionale della Società Italiana dell’Obesità (Sio), svoltosi a Trieste, ha rappresentato un crocevia fondamentale per la ridefinizione diagnostica e terapeutica dell'obesità nel contesto sanitario nazionale. L’evento, che ha coinvolto oltre 500 esperti e ha ospitato 95 relazioni, ha trasmesso un messaggio forte e chiaro dalla comunità medica, evidenziando che l’obesità è una malattia, con tante comorbidità dove servono approcci nuovi, specifici e personalizzati.
L'endocardite infettiva rappresenta una condizione clinica ad elevata letalità, con tassi di mortalità che storicamente oscillano tra il 15% e il 30%. Il trattamento standard prevede tradizionalmente 4-6 settimane di terapia antibiotica endovenosa esclusiva. Studi precedenti, in particolare il trial randomizzato Poet, hanno dimostrato la non-inferiorità del trattamento orale parziale dopo almeno 10 giorni di terapia iv in una popolazione di pazienti selezionati e stabili con endocardite infettiva sinistra. Le attuali linee guida della Società Europea di Cardiologia (Esc) raccomandano di considerare il passaggio agli antibiotici orali in pazienti attentamente selezionati e con decorso clinico favorevole, dopo 7-14 giorni di terapia iv.
L'utilizzo terapeutico di inalatori, essenziale nella gestione dell'asma e della Bpco, presenta una significativa e crescente esternalità negativa a causa dei gas serra rilasciati dai propellenti contenuti negli inalatori. Tuttavia in alcuni le versioni attualmente prevalenti impiegano propellenti, come i clorofluorocarburi (Cfc), che contribuiscono al riscaldamento globale.
Un recente articolo apparso sul New England Journal of Medicine affronta la necessità urgente di chiarire gli obiettivi clinici appropriati per la terapia farmacologica per il disturbo da uso di oppioidi (Moud) al fine di superare le controversie ideologiche e aumentare i tassi di prescrizione.