Takeda promuove “Più – Più cura. Più tempo. Più vita”, campagna di sensibilizzazione che, dall’ascolto dei bisogni, individua le aree di intervento per dare risposte alle istanze delle persone che convivono con questa patologia. Fulcro della campagna un Patient Council che, a partire dall’ascolto dei pazienti e dei caregiver, ha messo a punto un Position Paper con specifiche istanze per tre aree tematiche sulle quali intervenire: approccio integrato al percorso terapeutico, sensibilizzazione sulla qualità di vita, coinvolgimento continuativo delle Associazioni.
Le terapie combinate rappresentano un'opportunità terapeutica consolidata che moltiplica, non somma, i benefici per i pazienti. Questo il messaggio chiave che emerge dal progetto "ComboConnect" e del relativo Report, un'iniziativa, presentata di recente alle istituzioni, che analizza le diverse criticità che ostacolano l'accesso alle terapie combinate in Italia e propone soluzioni concrete.
Quasi 1 paziente su 2 non raggiunge il target prefissato di emoglobina glicata. Una risposta concreta arriva dall’innovazione: approvata da Aifa la rimborsabilità di tirzepatide di Lilly, doppio agonista recettoriale Gip e Glp-1; il farmaco, inserito in Nota 100, può essere prescritto dagli specialisti e dai medici di medicina generale.
Si tratta del primo trattamento approvato in Italia per i pazienti pedriatrici e negli adulti affetti da una forma severa di Hpp, un disordine metabolico sistemico raro e potenzialmente letale. Il farmaco ha dimostrato di ridurre significativamente le complicazioni scheletriche, e i pazienti hanno mostrato un miglioramento della mobilità e del dolore.
In occasione della Giornata Mondiale del Rene, l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano pone l'accento su un tema sempre più rilevante: il tumore del rene, una patologia in crescente incidenza che in Italia registra oltre 13 mila nuove diagnosi ogni anno, con una prevalenza maggiore negli uomini con un rapporto di circa 2 a 1. Pur colpendo principalmente adulti e anziani, esistono forme più rare che interessano anche i giovani. I fattori di rischio più comuni includono fumo, obesità, ipertensione oltre che una predisposizione genetica, al momento definibile in una piccola percentuale di pazienti.
Sacituzumab govitecan, appartenente all’innovativa categoria Antibody-Drug Coniugates (Adc), si è rivelato efficace anche per una terapia mirata delle forme positive all’espressione dei recettori ormonali HR (estrogeno o progesterone). La nuova indicazione per il carcinoma mammario metastatico Hr+/Her2- si combina con l’estensione dell’impiego in II linea contro il tumore al seno metastatico triplo negativo (mTNBC), consentendo un trattamento in una fase più precoce della malattia.
L'uso di agonisti del recettore Glp-1 per trattare il diabete di tipo 2 non è associato ad un aumento del rischio di suicidio rispetto ad altri due gruppi di farmaci per il diabete (inibitori Dpp-4 e inibitori Sglt-2), secondo quanto emerge da un ampio studio sui dati sanitari del Regno Unito pubblicato dal British Medical Journal. Nonostante le preoccupazioni precedenti, questi risultati dovrebbero fornire qualche rassicurazione sulla sicurezza psichiatrica di questi farmaci, affermano i ricercatori.