EvdIdentificare precocemente i predittori di esiti avversi della broncopneumopatia cronica ostruttiva, come degenze prolungate e mortalità, è imperativo per migliorare la sopravvivenza dei pazienti. Una recente analisi post-hoc, basata sul trial clinico Copd Community Disease Management (Copd-Cdm), ha investigato queste relazioni.

EvdUn nuovo studio pubblicato su JACC: Cardiovascular Imaging sta scuotendo le fondamenta della diagnosi delle malattie coronariche, rivelando che la gravità dei sintomi di un paziente non è sempre un indicatore affidabile dell'estensione dell'aterosclerosi. Questa scoperta sfida l'affidamento tradizionale dei medici sui sintomi per determinare la severità della patologia cardiovascolare.

EvdLa perdita improvvisa della vista può rappresentare un significativo campanello d'allarme cardiovascolare. I cardiologi, che spesso visitano pazienti anziani con malattie cardiache accertate o fattori di rischio cardiovascolare, devono essere consapevoli di come i cambiamenti nell'acuità visiva, riferiti dai pazienti o identificati in ambito oftalmologico, possano avere un'origine vascolare. Comprendere questo legame è cruciale per il loro ruolo nel riconoscimento e nella gestione di tali casi.

EvdUn'innovativa ricerca condotta da un team di psicologi dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano ha rivelato che le aspettative individuali sulla propria salute possono influenzare in modo significativo la condizione futura e la velocità di progressione di una malattia cronica come l'asma. Lo studio, pubblicato sulla rivista Health Expectations, suggerisce che le persone ottimiste riguardo al proprio stato di salute dopo una diagnosi di asma tendono ad avere una progressione più lenta della malattia.

La Presidente di Uniamo Annalisa Scopinaro: “Il Rapporto offre l’opportunità di riflettere, dati alla mano, sui chiaroscuri del sistema che è stato creato in questi 26 anni. Dobbiamo analizzare bene cosa funziona meno bene per poter, tutti insieme e in rete, agire per migliorare la qualità di vita delle persone con malattia rara, sorpassando le difficoltà e coordinandoci al meglio“.

EvdL’indagine Aned sulla malattia renale cronica evidenzia come il supporto e la terapia nutrizionale siano in grado di ritardare la necessità di fare ricorso alla dialisi. Il 40% dei pazienti che ha aderito all’iniziativa considera le raccomandazioni alimentari efficaci quanto i farmaci, aprendo nuovi scenari nella gestione della patologia renale.

EvdLa sindrome metabolica è riscontro comune nei pazienti affetti da artrite psoriasica ed è un noto fattore di rischio per sintomi peggiori e scarsi risultati del trattamento. Un recente studio ha cercato di esplorare il ruolo della sindrome in un insieme più precisamente definito di pazienti "difficili da trattare". E i risultati hanno indicato che la sindrome metabolica è fortemente predittiva di un fenotipo difficile da trattare.