Il circuito cardionefrometabolico impatta in modo drammatico sulla qualità e l’aspettativa di vita delle persone con diabete: è cruciale valutare le pericolose connessioni tra cuore, rene e metabolismo e prevenire il danno d’organo, attraverso esami del sangue, diagnosi precoce e farmaci innovativi che, oltre a migliorare la glicemia, riducono il danno renale nei pazienti con ipertensione, anche quelli non diabetici. Ne hanno discusso al Media Talk promosso da Boehringer Ingelheim e Lilly, diabetologi, nefrologi e cardiologi, consapevoli dell’urgenza di adeguare la pratica clinica ai nuovi orientamenti, promossi anche dalle recenti Linee Guida discusse all’ESC per l’ipertensione.
Il documento sviluppato da Bhave ha visto il coinvolgimento oltre delle società scientifiche, anche di Cittadinanzattiva, Respiriamo Insieme e Alama. Si focalizza su molti temi cruciali, quali i diritti della persona con allergie respiratorie, le aspettative e responsabilità della persona con allergie respiratorie e dei suoi familiari, l’associazionismo responsabile, la prevenzione delle allergie respiratorie, la remissione e il controllo delle allergie respiratorie, l’impegno nella ricerca, l’educazione continua del paziente, il dialogo medico-persona, le allergie respiratorie in età evolutiva e nell’anziano fragile, e il rapporto delle allergie respiratorie col fenomeno dell’immigrazione e col territorio.
La capacità di affrontare le situazioni in modo positivo e adattarsi alle circostanze e agli eventi difficili della vita in età avanzata è collegata a un minor rischio di morte. Lo suggerisce un ampio studio rappresentativo a livello nazionale, pubblicato sul British Medical Journal Mental Health. I risultati sottolineano l’importanza degli sforzi per rafforzare la resilienza mentale, hanno sottolineato i ricercatori.
Una recente analisi pubblicata su JAMA Network Open sembra smentire le raccomandazioni relative all’intake proteico nei pazienti con nefropatia cronica: secondo questi dati non solo un maggiore assunzione della quota proteica non ha evidenziato segni clinici di una evoluzione peggiorativa della patologia ma, al contrario, ha dimostrato una riduzione della mortalità.
Più della metà degli adulti statunitensi con ipertensione non controllata in primo luogo non sa di esserlo e inoltre più dei due terzi dei soggetti in trattamento non raggiunge i target ottimali di pressione: è quanto si legge in un recente studio pubblicato su JAMA Network Open. L’indagine ha esaminato la cascata del controllo dell'ipertensione tra gli adulti statunitensi con ipertensione non controllata. La cascata include la consapevolezza dell'ipertensione, le raccomandazioni per il trattamento dell'ipertensione e l'uso di farmaci antipertensivi.
Uno studio basato su dati provenienti da 26 paesi europei indica che, nello screening del cancro alla prostata, il rischio di sovradiagnosi sembra essere reale. Si tratta di un dato che spinge a riflettere sull’attuazione dello screening.
Il 21 settembre era la Giornata Mondiale di questa malattia con cui convive un over 50 su 5, per un totale in Italia di circa 600 mila persone. Nel nostro Paese sono 3 milioni i familiari che li assistono e si accorgono dei primi segnali della malattia, spesso subdoli da identificare, anche se intervenire precocemente offre nuove opportunità per rallentarne la progressione. La campagna, con la voce narrante dell’attore Luca Ward, vuole aumentare la consapevolezza sui primi segnali da riconoscere, promuovere la diagnosi precoce e rendere possibile un intervento tempestivo.