EvdSe il nesso tra una scarsa qualità del sonno e il rischio cardiovascolare è ben noto, la maggior parte degli studi si sofferma solo uno o due aspetti della sonno, ad esempio la sua durata o l'insorgenza di apnee notturne. Un team dell'Inserm ha appena pubblicato i risultati di uno studio più completo su questo tema, tenendo conto di 5 parametri che determinano il profilo della qualità del sonno: durata del sonno, presenza o assenza di insonnia, cronotipo (essere mattutino o serale), apnea notturna e sonnolenza diurna. 

Un lavoro impegnativo ma poco gratificante può mettere a dura prova la salute del cuore. Un ampio studio, condotto su quasi 6.500 colletti bianchi, ha scoperto che gli uomini che abitualmente si sentono stressati sul lavoro avevano fino al doppio del rischio di sviluppare malattie cardiache rispetto ai loro coetanei che erano più contenti della loro occupazione.

Un nuovo studio del Regno Unito ha rivelato un'associazione significativa tra disturbi alimentari e multimorbilità fisica, gettando nuova luce sui rischi per la salute affrontati dalle persone con queste condizioni. La ricerca, condotta dall'Anglia Ruskin University (ARU) in collaborazione con il Centro di ricerca biomedica dell'Università di Cambridge, esplora la complessa relazione tra disturbi alimentari, salute fisica e altre questioni che possono influenzarla.

EvdFavorire una crescente collaborazione tra clinici, medici di famiglia e associazioni di pazienti per contrastare l’avanzata del lupus eritematoso sistemico. Tre i pilastri su cui costruire un nuovo approccio alla malattia: diagnosi precoce, approccio multidisciplinare e terapie innovative. È l’invito arrivato nel corso del convegno “Lupus: focus su cause e sintomi di una patologia complessa”, promosso a Roma, presso Sala Caduti di Nassirya del Senato della Repubblica, per volontà del Senatore Ignazio Zullo.

EvdI pazienti con grave infezione da Covid presentavano una minore diversità del microbioma, indicando questa condizione come un potenziale biomarcatore della progressione e della gravità della malattia. Lo rivela una ricerca presentata al congresso annuale dell’American College of Chest Physicians.

EvdL'esposizione alla luce del giorno naturale potrebbe aiutare a trattare e prevenire le malattie metaboliche, compreso il diabete di tipo 2, secondo uno studio presentato al meeting annuale dell'EASD, che si è svolto ad Amburgo, in Germania, a inizio ottobre. I ricercatori hanno scoperto che i livelli di glucosio nel sangue rientravano nell’intervallo normale per periodi più lunghi durante l’esposizione a luce naturale rispetto alla luce artificiale (59 contro 51%).

Una recente metanalisi evidenzia una prevalenza dell’ipertensione mascherata nella popolazione pediatrica generale del 10.4%. La coartazione aortica, la malattia renale cronica e l’anemia falciforme erano associati a un rischio più elevato di ipertensione mascherata, che era a sua volta associata a un rischio più elevato di rimodellamento miocardico. Questi risultati suggeriscono che più di 1 paziente pediatrico su 10 potrebbe essere affetto da ipertensione mascherata, il che rappresenta un'importante opportunità per lo screening e gli sforzi preventivi volti a ridurre il carico permanente delle conseguenze associate.