Un team statunitense ha condotto uno studio prospettico longitudinale per valutare il rischio di reinfezione. Il livello di protezione conferito da una prima infezione è risultato dell'82%, ma le infezioni sintomatiche erano comuni nella metà nei partecipanti precedentemente infettati e le cariche virali erano circa 10 volte inferiori rispetto a quelle delle persone sieropositive. La reinfezione era più comune quando il livello di anticorpi risultava essere basso o quando nessuna attività neutralizzante era rilevabile all'ingresso nello studio.
Con devastante chiarezza la recente comparsa e diffusione di virus zoonotici, tra cui Ebola e SARS-CoV-2, dimostrano che i virus di origine animale siano una minaccia reale per la salute pubblica globale. Il bilancio delle vittime e la perdita economica derivante dalla pandemia di Covid-19 ci ricorda chiaramente che siamo vulnerabili alle minacce virali zoonotiche. Sono dunque necessarie strategie per identificare e caratterizzare i virus animali che presentano il maggior rischio di spillover e diffusione negli esseri umani così da intraprendere interventi di salute pubblica.
Alcuni studi riportano un effetto diretto del SARS-CoV-2 che provocherebbe una tiroidite. Ma esiste un legame tra il distiroidismo legato al Covid-19 e le sue numerose manifestazioni cliniche? Un recente studio caso-controllo preliminare sembra suggerire che l'ipotiroidismo può contribuire all'insorgenza o alla persistenza dell'anosmia prolungata.
Nel corso di una recente Web Conference “La Real World Evidence e la sua utilità nella gestione della SARS-CoV-2” sono stati affrontati temi quali la prevenzione e le misure per il contenimento del contagio, le modalità per migliorare il sistema di sorveglianza epidemiologica e la gestione dell’emergenza, cercando di dare risposte alla pandemia da SARS-CoV-2 sulla base di evidenze e conoscenze scientifiche.
Negli ultimi vent'anni, l'ecografia è stata oggetto di rinnovato interesse come mezzo diagnostico rapido per l’identificazione e l’inquadramento di patologie polmonari, di facile esecuzione poiché può essere utilizzato al letto del malato, in situazioni cliniche urgenti affrontate in unità di terapia intensiva. Nel tempo si è sviluppata una ricca semiologia ecografica pleuropolmonare, in grado di rispondere a molti problemi pratici e, a questo proposito, merita attenzione il suo potenziale contributo alla diagnosi al capezzale di polmonite correlata a SARS-CoV-2.
Pubblicate dalla Società Europea dell’Ipertensione le linee guida 2021 per la misurazione della PA nello studio medico, a casa e in condizioni dinamiche nelle 24 ore. Un up to date dal profilo pratico facilmente fruibile nella pratica quotidiana.
Il problema clinico del "dolore cronico" ha raggiunto proporzioni allarmanti in termini di disabilità, di consumo di risorse socio/sanitarie e di impatto sui servizi di assistenza primaria e specialistica e l’ambito della medicina di base è di frequente chiamato alla gestione di questa condizione. Un panel di esperti della Società Italiana di Medicina Generale (SIMG) si è dedicato alla definizione di un algoritmo diagnostico che sia di ausilio nel percorso diagnostico, prologo di una gestione terapeutica di successo.