I disturbi urinari maschili (Lower Urinary Tract Symptoms, LUTS) rappresentano, com'è noto, l’insieme dei sintomi delle basse vie urinarie che può colpire soprattutto gli uomini, con una prevalenza che aumenta progressivamente con l’età.
I disturbi possono essere legati all’incontinenza, all’incremento della frequenza minzionale e alla sua urgenza, soprattutto notturna. Il flusso dell’urina può inoltre essere debole e accompagnato da bruciore. Dopo la minzione è possibile vi sia una sensazione di svuotamento vescicale incompleto e piccole perdite di urina. Un ruolo preminente è svolto dall’ipertrofia prostatica benigna, che in Italia affligge oltre 6 milioni di italiani over 50, la metà degli uomini di età compresa fra 51 e 60 anni e il 70% dei 61-70enni, con un picco del 90% negli ottantenni.
L'approccio attuale è sempre più quello di una medicina basata sul paziente, dove accanto all’evidenza scientifica e alle linee guida, si devono considerare anche le aspettative ed il vissuto delle persone, che hanno diritto a una vita e a una sessualità normale, quale sia la loro età.
Anche le attuali linee guida della Società Europea di Urologia (European Association of Urology, EAU) hanno indirizzato una maggiore attenzione alla sfera sessuale, sia per quanto riguarda l’ambito chirurgico che per quello medico. Dal punto di vista chirurgico, vi sono procedure più aggressive come quelle tradizionali (la TURP, l’enucleazione col laser ad olmio, l’enucleazione con Greenlight laser) che possono avere un rischio maggiore di problematiche dell’eiaculazione. Accanto a queste, vi sono procedure mini-invasive (come l’Urolift, il Rezum o il TPLA ovvero il laser interstiziale), che invece ne garantiscono una maggior preservazione. Quindi il paziente potrà scegliere tra un trattamento magari un po’ meno efficace, in termini di miglioramento del flusso urinario e tenuta nel tempo di questo risultato, e la preservazione dell’eiaculazione. Per questo il counseling svolge un ruolo cruciale, per poter decidere insieme al paziente quale sia il percorso di cura più adatto a lui.
Anche l’approccio farmacologico dei disturbi minzionali da ipertrofia prostatica sta cambiando in funzione delle necessità degli uomini. Tra i farmaci che anche secondo le Linee Guida EAU non compromettono l’attività sessuale, intervenendo sulla funzione urinaria, c’è l’estratto esanico di Serenoa repens, che -va ricordato- è un farmaco, e pertanto deve essere prescritto e somministrato sotto il controllo medico.
Il recente Congresso EAU, tenutosi ad Amsterdam, è stato anche occasione per fare il punto sui LUTS e sulle terapie, e vi è stato, in particolare, dedicato un simposio dal titolo “LUTS maschili e vita sessuale: cosa vogliono i pazienti dai trattamenti?”, organizzato da Pierre Fabre, a cui è stata dedicata una conferenza stampa online.