Il servizio di riabilitazione a distanza è stato inizialmente pensato e progettato per rispondere alle esigenze dei pazienti più fragili e maggiormente colpiti dall’emergenza sanitaria legata alla pandemia di Covid-19, in particolare i pazienti della neuropsichiatria infantile, per i quali l’interruzione del trattamento riabilitativo può essere particolarmente dannosa. Oggi il servizio è stato esteso anche per la riabilitazione motoria degli arti superiori e inferiori, per pazienti colpiti da ictus e infarti, e per la riabilitazione respiratoria. La persona in carico presso un centro Don Gnocchi può svolgere il suo percorso terapeutico da casa, scaricando dal proprio tablet le applicazioni offerte dal Centro, con il supporto a distanza del team riabilitativo che monitora e adatta progressivamente le attività alle capacità e ai risultati del paziente.
I vantaggi di questa modalità terapeutica sono molteplici, sia per i pazienti, sia per i caregiver: dall’agilità del servizio, considerato che si abbattono i tempi di attesa e di spostamento casa/ambulatorio e le sessioni sono praticabili in qualsiasi momento della giornata, alla tutela della salute dei fragili che in questo modo evitano il contatto con altre persone nelle sale d’attesa.
Il servizio di teleriabilitazione, in Fondazione don Gnocchi è nato nel 2020 in due centri (Milano e Roma) come risposta all’emergenza della pandemia per alcune categorie fragili e oggi conta oltre 44.500 trattamenti erogati in due anni, da 12 centri della Fondazione presenti in 5 Regioni italiane: Lombardia, Lazio, Emilia Romagna, Marche e Basilicata. Nel complesso 2.320 pazienti hanno seguito un programma personalizzato elaborato ad hoc dal team di professionisti coinvolti.