Quello dei cosiddetti alimenti iperproteci è sicuramente uno dei mercati più floridi nel panorama italiano. Se una fascia della popolazione che include atleti o persone sportive ritiene di doverli assumere per migliorare le proprie prestazioni, molti li consumano spinti dalla convinzione errata che ridurre l'apporto di carboidrati e di lipidi sia una strategia efficace per perdere peso. Un'analisi condotta presso la sezione nutrizione del dipartimento di Scienze per gli alimenti, la nutrizione e l'ambiente dell'Università degli Studi di Milano ha preso in esame l'etichetta di diversi prodotti con claim relativi alle proteine. Quello che emerge è che è necessario monitorarne il mercato sia in termini di categorie che di ingredienti utilizzati, così come è fondamentale aiutare il consumatore a comprendere le informazioni presenti in etichetta per evitare un eccessivo apporto di proteine, anche tenendo conto che nella maggior parte della popolazione italiana l'apporto di proteine è in linea con il fabbisogno confermato nell'ultima edizione dei Larn redatti dalla Società italiana di nutrizione umana (Sinu).