Roberto Brugnoli
Professore aggregato di Psichiatria
Dipartimento di Neuroscienze, Salute mentale e Organi di Senso (Nesmos)
Sapienza, Università di Roma
AO Sant'Andrea
Il disturbo depressivo maggiore rappresenta una delle patologie che più riguarda la società attuale.
La sintomatologia, indicata dal DSM V, può essere anche molto variabile e alcuni sintomi sono addirittura di tipo binario, opposti (per es. tanto sonno/poco sonno, tanto appetito/poco appetito). Spesso compaiono sintomi somatici.
Il prof. Brugnoli fa una panoramica sui criteri diagnostici e il trattamento, che deve essere basato il più possibile sulla conoscenza del meccanismo d'azione dei diversi antidepressivi, mentre stanno emergendo nuovi target e nuovi approcci farmacologici, che permettono di configurare sempre più la possibilità di creare un approccio quanto più possibile personalizzato.
Questo tema è stato anche argomento trattato nell'ambito dell'ultimo Congresso della Società Italiana di Neuropsicofarmacologia (Sinpf), tenutosi a Milano.