Giuseppe Argenziano
Presidente SIDeMaST
Direttore Clinica Dermatologica
Università della Campania “Luigi Vanvitelli” di Napoli
Il ricorso improprio alla terapia antibiotica locale anche per infezioni cutanee superficiali è non soltanto inefficace, perché ferite e ustioni lievi sono contaminate da una molteplicità di microrganismi refrattari all’azione specifica dell’antibiotico, ma riduce la sensibilità agli antibiotici comuni più utilizzati come, ad esempio, la gentamicina.
A mettere in guardia sui rischi dell’uso eccessivo di creme antibiotiche è un pool di dermatologi esperti che hanno lavorato al primo documento di indirizzo sul corretto impiego degli antibiotici per ridurre la probabilità di insorgenza dell’antibiotico-resistenza in dermatologia.
Al centro delle raccomandazioni degli esperti, in corso di pubblicazione sul Giornale Italiano di Dermatologia, l’impiego limitato degli antibiotici locali e il ricorso al loro posto a sostanze antisettiche, anche in garze o cerotti, per le infezioni cutanee superficiali.