Giampiero Girolomoni
Professore Ordinario di Dermatologia, Università di Verona
I numeri della dermatite atopica sono in continuo aumento e, attualmente, nei paesi a basso e medio reddito l’incidenza varia dal 15 al 20% nei bambini e dal 2 al 7% negli adulti. Da tempo ritenuta una patologia di pertinenza essenzialmente pediatrica, può avere invece anche un esordio tardivo, nell’adulto e nell’anziano, e per questo in presenza di una sintomatologia suggestiva è opportuno prenderla in considerazione anche nelle età più avanzate. Il forte prurito, il fatto che sia evidente sulla pelle, la rendono molto gravosa da gestire, per questo è fondamentale avere a disposizione cure efficaci. È da poco disponibile in Italia lebrikizumab, anticorpo monoclonale indicato per il trattamento della dermatite atopica da moderata a severa negli adulti e negli adolescenti.