
L'endpoint primario era la sicurezza, misurata dalla percentuale di partecipanti che potevano tollerare costantemente il massimo della dose specificata nel protocollo e dall'incidenza di reazioni avverse sistemiche e non sistemiche.
"INT301 ha dimostrato sicurezza in tutti i gruppi di trattamento", ha affermato l'allergologo autore principale dello studio, William Berger.
Berger ha presentato i risultati dello studio OMEGA (Oral Mucosal Escalation Goal Assessment) all'American College of Allergy, Asthma and Immunology (ACAAI) Annual Meeting.
I partecipanti allo studio hanno dovuto sottoporsi a un prick test cutaneo che ha dimostrato un diametro minimo del ponfo maggiore di 3 mm e/o un livello di IgE specifiche per le arachidi di almeno 0.35 kU/L. Inoltre, i partecipanti non dovevano aver superato un test challenge orale con 100 mg o meno di proteine delle arachidi.
Tutti i partecipanti al braccio di trattamento hanno costantemente tollerato la dose più alta. Non si sono verificate reazioni sistemiche moderate o gravi nel gruppo di trattamento. La principale reazione avversa non sistemica è stata il prurito orale, lieve e transitorio. L’aderenza al trattamento è stata elevata (97%), non si sono verificati abbandoni a causa del farmaco in studio né sono emersi problemi dentali o al cavo orale.
Il nuovo dentifricio è progettato per fornire la terapia in più fasi quando i pazienti si lavano i denti nella consueta maniera. Una volta che il dentifricio entra in bocca, le proteine si legano alla mucosa, le cellule di Langerhans attirano la proteina nel sistema linfatico e stimolano la rieducazione del sistema immunitario e le cellule T differenziate, aiutando il processo di desensibilizzazione.
Il dentifricio "fa leva sulle cellule di Langerhans presenti in tutto il cavo orale, sotto la lingua, sul palato, e sulla superficie della mucosa buccale", ha detto Berger.
I partecipanti al braccio di trattamento hanno dimostrato un aumento significativo dei livelli di IgG4 (immunoglobulina G4 sierica) rispetto ai controlli (p=0.046). Inoltre, i dati hanno dimostrato una diminuzione del rapporto IgE/IgG4 tra i partecipanti attivi, indicativa di una risposta immunologica al trattamento con INT301.
Ad ora, le uniche opzioni disponibili per il trattamento e la gestione delle allergie alimentari sono di evitare completamente l’alimento responsabile e di avere sempre con sé l'adrenalina, offrire una immunoterapia per via orale sotto forma di Palforzia [polvere allergica alle arachidi (Arachis Hypogaea)-dnfp] o una terapia immunoterapica orale personalizzata. Tuttavia l’immunoterapia orale richiede tempo, cui si aggiungono considerazioni logistiche. Questo dentifricio offre un così metodo più semplice da poter inserire nella routine giornaliera.