
A livello europeo, l’impatto del virus è altrettanto evidente: si stimano 3 milioni di casi di sindromi respiratorie acute e oltre 33.000 decessi ospedalieri correlati ogni anno tra gli anziani (2).
Un rischio concreto per gli adulti fragili
Il virus Rsv si diffonde principalmente nei mesi invernali, da novembre a marzo, e può causare infezioni respiratorie gravi come polmonite o bronchiolite. Negli adulti, i sintomi includono febbre, tosse persistente, difficoltà respiratorie e, nei casi più gravi, insufficienza respiratoria e decesso.
L’Rsv è un’infezione che passa spesso inosservata, ma può evolvere rapidamente in forme gravi, specialmente tra le persone anziane o con patologie preesistenti come Bpco, diabete o scompenso cardiaco. Spesso si manifesta con sintomi inizialmente lievi, come un raffreddore comune, con congestione nasale, febbre e dolori muscolari. Tuttavia, in persone vulnerabili, l’infezione può aggravarsi, causando bronchite, polmonite o peggioramento delle patologie croniche già presenti.
“Un aspetto preoccupante è la sottovalutazione del problema, sia a livello di diagnosi sia di prevenzione - spiega il prof. Fabrizio Pregliasco, direttore scientifico dell’Osservatorio Virus Respiratori. - Gli adulti tendono a considerare l’Rsv un problema pediatrico, ma i dati dimostrano chiaramente che è una minaccia significativa anche per loro. Ecco perché è fondamentale informare e sensibilizzare la popolazione adulta sull’importanza della prevenzione. Fortunatamente, oggi abbiamo strumenti efficaci, come i nuovi vaccini specifici, che possono prevenire la maggior parte delle forme gravi di Rsv. A questi si aggiungono semplici accorgimenti, come il lavaggio frequente delle mani, evitare contatti con persone malate e mantenere uno stile di vita sano, per ridurre ulteriormente il rischio di contagio.”
Vaccinazione: decisiva nella prevenzione
“Attualmente, in Italia anche per l’Rsv sono disponibili vaccini per gli adulti (3). Sono specificamente sviluppati per proteggere gli over 60 e le persone con patologie croniche. Continua il Prof. Fabrizio Pregliasco. L’efficacia della vaccinazione è stata dimostrata in recenti studi clinici. L’importanza della vaccinazione è supportata anche dai dati: si stima che un’ampia adesione alla profilassi potrebbe ridurre il carico di malattia del 30-40% nei Paesi ad alto reddito”.
Con l’arrivo dei vaccini specifici, la prevenzione dell’Rsv diventa una priorità per la salute pubblica, specialmente per gli adulti over 60 e per tutte le persone con patologie croniche, al fine di ridurre il peso di questa infezione sul sistema sanitario e sulla qualità di vita delle persone più vulnerabili.
Per ulteriori informazioni consultare il sito www.virusrespiratori.it
L’Osservatorio VirusRespiratori è reso possibile grazie al supporto incondizionato di CSL Seqirus e GlaxoSmithKline
Bibliografia
1) Documento “Prevenzione delle infezioni da Virus Respiratorio Sinciziale nella popolazione italiana”, SItI-Simit, 2024.
2) https://nursetimes.org/virus-respiratorio-sinciziale-da-siti-e-Simit-un-documento-sulla-prevenzione?utm_source=chatgpt.com
3) Walsh EE, et al., "Efficacy and safety of a bivalent Rsv prefusion F vaccine in older adults", NEJM, 2023.