EvdMettere la prevenzione al cuore della sanità è una responsabilità e un investimento essenziale per un sistema sanitario sostenibile, innovativo e capace di garantire cure di qualità. Questo è il messaggio centrale lanciato nel convegno “Obesità, diabete e lipoproteine. Dieci proposte per fare prevenzione con il cuore”, organizzato da Motore Sanità e promosso di recente a Roma dal Questore del Senato Marco Meloni.
L’iniziativa nasce dall'urgenza di colmare l’assenza di un piano strategico nazionale integrato in Italia, proprio mentre l'Europa si prepara al suo primo Piano per la salute cardiovascolare, mirato a ridurre del 30% le morti evitabili.
Le cifre evidenziano la gravità del contesto: le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte in Italia. Nel 2021 hanno causato oltre 217.000 decessi (il 30,8% di tutte le morti), con un impatto economico stimato oltre i 20 miliardi di euro. Già ogni anno, queste patologie sono responsabili di oltre 200mila decessi.
Ad incidere pesantemente sono i fattori di rischio, in particolare obesità, diabete di tipo 2 e lipoproteina(a). Circa il 46,3% della popolazione adulta italiana è in eccesso ponderale (circa 23 milioni di persone). L'obesità, riconosciuta come patologia, incide sul 23% dei costi cardiovascolari. Il diabete di tipo 2 riguarda il 6% della popolazione, esponendo i malati a un rischio cardiovascolare 2-3 volte superiore. Inoltre, la lipoproteina(a), che raddoppia il rischio di infarto, ictus e stenosi aortica, è presente in una persona su cinque, ma la sua misurazione non è ancora inclusa negli screening nazionali.
Gli Intergruppi Parlamentari “Prevenzione e riduzione del rischio” (presieduto dall’On. Gian Antonio Girelli) e “sulle malattie cardio, cerebro e vascolari” (presieduto dalla Sen. Elena Murelli), unendo rappresentanti di più forze politiche, hanno presentato un decalogo di dieci obiettivi concreti.
Il piano proposto chiede con urgenza l'istituzione di un Piano Nazionale di Prevenzione Cardiovascolare e Cardiometabolica coordinato con la strategia europea. Tra le priorità vi è il lancio del primo programma di screening integrato nazionale che includa obesità, diabete e lipoproteina(a).
Altre proposte fondamentali includono la creazione di un Registro nazionale delle patologie cardiometaboliche, l'elaborazione di Pdta (Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali) nazionali e la creazione di una rete territoriale per la presa in carico multidisciplinare dell’obesità. Il decalogo evidenzia anche l'importanza delle campagne educative nelle scuole, il rafforzamento del Piano Nazionale Cronicità, la garanzia di accesso equo all'innovazione terapeutica e la formazione continua degli operatori sanitari. La prevenzione, come sottolineato dall'On. Girelli, non è un costo, ma "la via maestra per una sanità più equa, moderna e sostenibile".