Oltre 4 italiani su 10 non si sottopongono ad alcun controllo preventivo o screening e si registra un crollo nella fiducia nel nostro Servizio sanitario nazionale. Questo il quadro che emerge dall’ultima edizione dello Stada health report, un’ampia indagine online condotta tra marzo e aprile 2023 da Human8, per conto del Gruppo Stada, su un campione rappresentativo di 32 mila persone in 16 Paesi (Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Italia, Kazakistan, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Serbia, Spagna, Svizzera, Regno Unito e Uzbekistan). I risultati italiani sono stati presentati nei giorni scorsi in occasione di una conferenza stampa a Milano.
È stato redatto da 28 Paesi e 200 esperti il documento di consenso sulla Medicina di precisione nella prevenzione e cura del diabete sostenuto dall’American Diabetes Association (ADA), dall’Associazione Europea per lo Studio del Diabete (EASD) e dalla Fondazione Novo Nordisk appena presentato al 59° Congresso della European Association Study of Diabetes.
#DattiunOcchio” nasce per sensibilizzare le donne a tenere d’occhio non solo il proprio look, ma anche il proprio corpo, il seno in particolare, intercettando eventuali segnali sospetti da non sottovalutare e approfondire con il proprio specialista. Il progetto si rivolge anche alle donne che hanno incontrato il tumore per aiutarle a non perdere contatto con la valorizzazione di sé e la femminilità.
Uno studio di coorte nazionale danese ha rilevato che i benefici in termini di prevenzione primaria derivanti dall’abbassamento del C-Ldl erano simili tra gli utilizzatori di statine di età inferiore e superiore a 70 anni. Ogni riduzione di 1 mmol/L del C-Ldl ottenuta era associata a un rischio inferiore di eventi vascolari maggiori negli individui più anziani (HR 0.77) e negli individui più giovani (HR 0.76) dopo 2.5 anni di follow-up, a partire da 1 anno dopo l'inizio della terapia ipolipemizzante con statine da sole o in associazione ad altri principi attivi.
L'infanzia rappresenta una finestra di opportunità per combattere l'obesità prima che i danni che ad essa conseguono siano irreversibili: lo dichiara un team di esperti di malattie cardiache e obesità infantile in un lavoro pubblicato sull'European Journal of Preventive Cardiology. Il documento è stato prodotto dalla Task Force per la salute infantile dell'Associazione europea di cardiologia preventiva (EAPC) dell'ESC e dal Gruppo europeo sull'obesità infantile (ECOG).
Prevenzione, questa sconosciuta. Potremmo riassumere così risultati dello Stada health report, indagine condotta da Human8 su 32 mila cittadini di 16 Paesi europei presentata nei giorni scorsi a Madrid, dalla quale emerge come nel nostro continente l'85% delle persone non segue adeguati programmi di check-up, principalmente in relazione alla crisi economica in corso e alla necessità di tagliare le spese.
Una metanalisi mostra come l’ipertensione arteriosa non trattata sembra associata a un rischio maggiore di demenza rispetto all’ipertensione trattata, indipendentemente dall’età, suggerendo come la terapia antipertensiva assunta continuativamente per tutta la tarda età può essere una parte importante della prevenzione della demenza.