Le organizzazioni di categoria plaudono all'estensione da parte della Regione di prevedere prescrizioni di specialistica ambulatoriale anche per i medici ospedalieri e per gli specialisti ambulatoriali in diabetologia, cardiologia e pneumologia. Per Giovanni Senese segretario Regionale Campania dello Smi si tratta di una buona notizia che finalmente risponde alla necessità di semplificare  le procedure per medici e pazienti. Mentre per il sindacato dei medici del territo - Fmt Campania la decisione della Regione segna una svolta epocale.
"Per anni abbiamo posto il problema - precisa Senese -  chiedendo tavoli regionali, per affrontare il tema delle prescrizioni domandando attenzione sulla farmacovigilanza, sulla dispensazione dei farmaci alla dimissione ospedaliera dei pazienti. In  Campania  sosteniamo, da sempre,  la necessità di semplificare  le procedure,  riducendo i passaggi necessari per ottenere le prestazioni, d’individuando più celeri percorsi di cura dei pazienti. Questo deve valere, sempre più,  sia per  i medici di medicina generale che   gli specialisti delle strutture pubbliche.
Fino a quando non si sceglierà di promuovere, sburocratizzare, indennizzare e tutelare la medicina del territorio in modo adeguato, le nostre zone rischieranno di essere sguarnite dalla crisi della professione.
Bisogna riportare il lavoro del medico ai suoi specifici compiti istituzionali che sono: la prevenzione, la diagnosi e la cura e non alimentate ulteriore burocrazia di cui la sanità e la medicina non hanno alcun bisogno.
Fmt: una svolta epocale. In una nota stampa Fmt Campania sottolinea: "La dematerializzazione delle prescrizioni degli 'induttori di spesa' rappresenta una svolta  epocale per il sistema sanitario Campano, una vittoria significativa per la Federazione medici  del territorio (Fmt), che ha fortemente sostenuto questa iniziativa. Questo cambiamento,  cominciato nel 2023 con l’obbligo per gli oncologi, con la circolare PG/2025/0154618 del  26/03/2025 amplia la platea dei prescrittori ai diabetologi, cardiologi e pneumologi e mira a  semplificare e rendere più efficiente il processo di prescrizione, un passo avanti verso una  sanità più moderna e accessibile. La dematerializzazione consente agli 'induttori di spesa' di emettere prescrizioni direttamente  in formato elettronico, eliminando il doppio passaggio al medico di famiglia e riducendo  significativamente i tempi di attesa per i pazienti. Questo sistema non solo migliorerà  l’efficienza, ma contribuirà anche alla alimentazione del Fascicolo Sanitario Elettronico (Fsme),  uno strumento centrale per la gestione digitale delle informazioni sanitarie"  
"La Federazione Medici del Territorio  - continua la nota - ha giocato un ruolo cruciale nel promuovere questa  innovazione, sottolineando l’importanza di eliminare le barriere burocratiche che rallentano il  processo di prescrizione. Fmt ha evidenziato come questa misura possa migliorare l’accesso  ai farmaci e agli esami clinici, garantendo un sistema sanitario più equo e funzionale. Ora è fondamentale accelerare l’implementazione della dematerializzazione e estenderla a  tutti sia nel pubblico sia nel privato accreditato. Questo passo garantirà  una maggiore uniformità e contribuirà a ridurre ulteriormente le inefficienze e gli sprechi nel  sistema sanitario. Abbiamo già espresso il nostro impegno a monitorare e sostenere questo  processo, affinché diventi una realtà consolidata in Regione Campania".