Alla conferenza dei sindaci svoltasi i presso la Regione Molise a Campobasso il direttore Giovanni Di Santo, Direttore Generale Asrem  ha sostenuto che i medici del 118 percepirebbero uno stipendio di 15.000 euro al mese, restiamo basiti perché i nostri stipendi  non sono di questa entità! Allo stesso tempo abbiamo sentito che  si  valuterebbe  di sanare la carenza dei medici 118 formando gli infermieri con un corso annuale. Queste affermazioni  evidenziano la non  conoscenza della condizione  dei medici del 118  e la volontà di  adottare misure tampone che  mettono a rischio l’atto medico che deve essere sempre a cura di un medico, così una nota della Segreteria Regionale Molise dello Smi.
"La mancanza dei medici del 118 non si può giustificare - continua la nota -  così come fanno Regione Molise e Asrem attribuendola ad una carenza più generale dei medici a livello nazionale;  i cittadini, invece,  vorrebbero sapere le ragioni vere del  perché nessuno abbia risposto al bando di assunzione. Siamo convinti che alla base della  diserzione  al bando di assunzione via sia la lungaggine decennale di attesa  che determina  non più conveniente la partecipazione al bando stesso per colleghi prossimi al pensionamento. Il 118 rimane, invece, un servizio medico  importante per la popolazione, soprattutto  per  quella che risiede in aree distanti dai centri ospedalieri. I cittadini con il 118 possono  contare su un medico presente 24/24 ore  sul territorio, che rappresenta una garanzia   sia per gli anziani,  che per  le famiglie  che risiedono nei piccoli  paesi. Senza più il 118 si aumenta, inoltre, il rischio di spopolamento  d’intere aree della regione perché gli anziani, per le cure,  vengono trasferiti presso comini più grandi e  le famiglie vanno via".
"In Molise - sottolinea il comunicato -  è bene ricordarlo , vi sono per la medicina di urgenza anche le "postazioni India"  che rappresentano un modello operativo del servizio di emergenza 118 in cui l'equipaggio dell'ambulanza è composto da infermiere, autista e soccorritore, ma senza la presenza di un medico a bordo. La trasformazione di alcune postazioni in assetto India ha suscitato preoccupazioni tra i sindaci e le comunità locali, che temono un peggioramento della qualità del servizio di emergenza. In questo senso vorremmo sapere quanti siano stati gli accessi in più per la medicina di emergenza -urgenza attraverso le  postazioni India. La Regione Molise dovrebbe chiarire, una volta e  per tutte, quanto è stato  risparmiato passando da 96 medici 118  a 30 medici 118,  perchè chiudere una postazione equivale a risparmiare 300.000 euro all’anno, ma nonostante questi risparmi la nostra sanità è sempre in deficit". 
"La nostra impressione  - conclude il comunicato - è  quella che la Regione Molise abbia una scarsa conoscenza del sistema 118".