Aspettando che le Regioni si pronuncino definitivamente sul futuro dei Mmg alla luce del Dm 77, la Uil pone l'attenzione sulla necessità di superare l'attuale modello convenzionale attraverso l’assunzione strutturale dei medici di medicina generale nel Ssn, con un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato. “La figura del Mmg rischia l’estinzione - ha dichiarato la segretaria generale della Uil Fpl, Rita Longobardi -  determinata da anni di sottovalutazione, invecchiamento della classe medica e mancanza di ricambio generazionale: entro il 2027 oltre 15.000 Mmg andranno in pensione, con un impatto devastante su milioni di cittadini, soprattutto anziani e cronici, in costante crescita".
"Non si può più affrontare l’emergenza con soluzioni tampone - continua Longobardi  come la previsione dell'estensione della permanenza volontaria in servizio fino a 73 anni, previsto nell'attuale Decreto della Pubblica amministrazione. Serve superare l’attuale modello convenzionale, che isola i medici e impedisce una reale integrazione nel sistema sanitario pubblico attraverso l’assunzione strutturale dei Mmg nel Ssn, con un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, più attrattivo per i giovani medici e capace di garantire continuità, formazione e qualità e assicurare una copertura adeguata delle borse di formazione specifica in medicina generale”. Motivo per cui Longobardi chiede al Governo: "un confronto immediato e operativo per dare stabilità ai professionisti e sicurezza ai cittadini. Non si tratta più solo di salvare una professione, ma di garantire il diritto costituzionale alla salute”.