Anaao Assomed denuncia 50 aziende sanitarie per violazioni contrattuali
Il segretario nazionale Pierino Di Silverio ha espresso grande preoccupazione per la situazione, sottolineando come i dirigenti medici si trovino spesso soli ad affrontare difficoltà strutturali e organizzative. “Ci saremmo aspettati che le aziende sanitarie fossero al nostro fianco. Invece, ci sentiamo abbandonati di fronte a problemi che compromettono la nostra capacità di lavorare serenamente e la qualità dell’assistenza ai cittadini”, ha dichiarato.
L’Anaao Assomed intende procedere con ulteriori azioni legali e ha annunciato la realizzazione di un “libro bianco”, un documento che raccoglierà testimonianze, dati e fatti concreti sulla sanità pubblica e sulle difficoltà affrontate dai medici. “Non possiamo garantire la salute degli altri se la nostra stessa incolumità non è tutelata”, ha aggiunto Di Silverio, ribadendo che molte strutture sanitarie non hanno ancora adeguato le infrastrutture alle norme di sicurezza previste dalla legge del 2008.
Oltre alle denunce per inadempienze contrattuali, il sindacato punta il dito contro la mancata erogazione dei fondi destinati ai medici e il mancato riconoscimento delle premialità.
La situazione, secondo Di Silverio, mette a rischio la sostenibilità del Servizio sanitario nazionale. “Non chiediamo favori, ma collaborazione e rispetto delle regole. Difendere la sanità pubblica è una responsabilità etica e sociale”, ha concluso.
L’iniziativa dell’Anaao Assomed potrebbe allargarsi presto ad altre realtà sanitarie inadempienti, con l’obiettivo di riportare al centro del dibattito la necessità di garantire condizioni di lavoro dignitose e una sanità pubblica efficiente per tutti.