Puglia: plauso dei sindacati della Mg per la sigla dell'Air
Secondo la segretaria regionale Puglia del Sindacato medici italiani (Smi) Delia Epifani, l’accordo è un’opportunità cruciale per rafforzare la medicina di prossimità e riequilibrare le disparità economiche tra i professionisti. Tra le novità principali, ogni medico che aderirà a un’Aggregazione funzionale territoriale (Aft) riceverà un’indennità, fino a oggi non prevista, e sarà supportato da collaboratori di studio e infermieri, permettendo una gestione più efficiente delle attività burocratiche e una maggiore attenzione alle cure dei pazienti.
La Federazione dei medici territoriali (Fmt) ha espresso soddisfazione per l’accordo, con la segretaria regionale Anna Lampugnani che lo ha definito “significativo per l’impegno finanziario e innovativo nella riorganizzazione della medicina territoriale”. L’Air prevede anche incentivi per settori strategici come la Continuità assistenziale, il 118 e la medicina penitenziaria, riconoscendo il ruolo essenziale di questi servizi nel garantire un’assistenza capillare e integrata.
Anche la Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (Fimmg) ha accolto positivamente l’Air, evidenziando come la Puglia stia puntando sull’ottimizzazione del sistema esistente, senza modificare inutilmente il ruolo dei medici. Secondo il segretario regionale Fimmg, Antonio De Maria, l’accordo non solo migliora l’assistenza primaria, ma favorisce l’integrazione dei medici di famiglia nelle Case della Comunità, aumentando la continuità assistenziale e potenziando servizi come l’assistenza domiciliare e la prevenzione.
Filippo Anelli, presidente della Fnomceo e anche dell’Ordine dei medici di Bari, ha sottolineato l’importanza del rapporto fiduciario tra medico e paziente, affermando che l’accordo rappresenta una valida alternativa alla dipendenza e potrebbe essere un modello da esportare a livello nazionale. Inoltre, il processo di negoziazione ha visto una partecipazione attiva dei medici, un metodo che Anelli ritiene essenziale per qualsiasi riforma del servizio sanitario.
Grazie a questo nuovo accordo, la Puglia si proporebbe come un modello innovativo per la medicina territoriale, migliorando le condizioni dei medici e garantendo ai cittadini un servizio sanitario più efficiente e accessibile.